Ha partecipato al Grande Fratello ed è la regina del burlesque italiano, Claudia Lady Letizia racconta di stalking e minacce di morte sui social.
La conosciamo come la regina del burlesque italiano, ma anche per aver partecipato al Grande Fratello: lei è Claudia ‘Lady Letizia’, nata a Pompei nel 1979 e cresciuta a San Giorgio a Cremano, racconta lei nello stesso palazzo dove viveva il grande Massimo Troisi. Qualche settimana fa, ha fatto parlare di sé dopo aver avuto un aspro confronto con Taylor Mega sul tema dell’anoressia. Oggi anche conduttrice radiofonica, ogni giorno deve fare i conti con i social.
Leggi anche: Katia Follesa dimagrita: la malattia dell’attrice comica
La denuncia pubblica di Claudia Lady Letizia
Ha infatti un profilo Instagram seguito da oltre 30mila follower ed essendo pubblico non mancano gli hater. Così non mancano lo stalking e il body shaming nei suoi confronti, fino ad arrivare a vere e proprie minacce di morte. Lo ha spiegato qualche giorno fa in un’intervista: “Esistono persone che hanno un odio così immotivato e insano, potenziato a tal punto da augurare la morte. Mi dà molto fastidio quando importunano chi mi sta vicino, quando scrivono a chi è con me, è già successo”.
Secondo Claudia Lady Letizia, “gli hater hanno dei periodi di accanimento, le offese arrivano soprattutto quando sui social vedono che è un periodo buono, sotto le feste ad esempio, e lo fanno con lo scopo di innervosirti in un momento di felicità per rovinartelo”. Spiega che spesso preferisce bloccare gli account che la infastidiscono e critica chi non lo fa. Sottolinea l’ex gieffina: “Mi scrivono delle porcate che da donna… mi viene la nausea, sono cose schifose”. Una decina di anni fa, per lei è arrivato lo stalking vero e proprio: “Avevo uno stalker fidato, un seguace che me lo ritrovavo in giro, che mi chiamava,e che alla fine è stato bloccato dopo aver fatto ricorso alla Polizia Postale”. Poi un paio di anni fa, un altro brutto episodio: “Una volta ho avuto anche uno stalker che si è presentato nella radio dove lavoravo, fuori dall’edificio: mi aveva bucato le ruote della macchina e si stava masturbando”.