La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, effettua un clamoroso sorpasso ai danni di Giuseppe Conte e si piazza al primo posto nei sondaggi politici sulla fiducia nei leader. Vediamo insieme il dettaglio.
La notizia la diffonde l’account twitter della trasmissione RAI Agorà e la conferma la supermedia settimanale dell’agenzia di rilevazione YouTrend. La leader di Fratelli d’Italia raggiunge il 39% della fiducia scavalcando il premier Conte fermo al 38%. Al terzo posto resta saldo Matteo Salvini con il 34%. Alle loro spalle due presidenti di regione, Luca Zaia del Veneto con il 32% e Stefano Bonaccini dell’Emilia Romagna al 27%. Nicola Zingaretti, segretario del Partito Democratico e presidente della Regione Lazio, si ferma al 26%. Sotto il 15% il gradimento degli altri due leader dei partiti della coalizione che sostiene il governo Conte. Di Maio al 14% mentre Renzi è addirittura al 9%.
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Diverso il discorso relativo ai partiti dove si registra un netto avvicinamento del Partito Democratico alla Lega. A oggi siamo ad un distacco del 3,5% alle Europee del 2019 la distanza era dell’11,6%. Dalle ultime rilevazioni il partito di Salvini è al 24% mentre il PD è al 20,6. Al terzo posto nella supermedia resta saldo Fratelli d’Italia al 16% che distanzia ormai di quasi un punto il Movimento 5 Stelle che perde un altro 0,4% e si attestata al 15,1%. Alle Europee il partito della Meloni era al 6,5% mentre i pentastellati erano al 17,1%. In due anni, dalle politiche del 2018 ad oggi il Movimento 5 stelle ha letteralmente dimezzato il proprio consenso.
Stabili, o con leggeri scostamenti di percentuale, ma in ogni caso sopra il 3% la soglia di sbarramento individuata per la nuova legge elettorale, Forza Italia, vicina al 7%, Italia Viva di Renzi, Azione di Calenda e Movimento Democratico Progressista di Bersani e Speranza rispettivamente al 3,5% e al 3,2%.
Passando infine al dato della coalizioni si conferma la distanza inferiore al 5% tra centrodestra e centrosinistra, ora sono 47,3% a 42,4%, alle Europee del 2019 era 49,6% a 41,5%. Da sottolineare che Azione, +Europa e Verdi potrebbero essere naturali alleati del governo giallorosso e in tal caso i rapporti di forza verrebbero ribaltati.
| SUPERMEDIA 12/11 | DIFFERENZA dal 29/10 | EUROPEE 2019 | |
| Lega | 24 | -0,3 | 34,3 |
| PD | 20,6 | 0,3 | 22,7 |
| FDI | 16 | 0,1 | 6,5 |
| M5S | 15,1 | 0,4 | 17,1 |
| Forza Italia | 6,7 | 0,4 | 8,8 |
| Italia Viva-Renzi | 3,5 | -0,1 | 0 |
| Azione-Calenda | 3,2 | -0,1 | 0 |
| Mdp | 3,2 | 0 | 1,7 |
| Europa con Bonino | 2 | 0,1 | 3,1 |
| Verdi | 1,7 | 0,1 | 0 |
| Toti | 0,6 | -0,1 | 0 |
| Altri | 3,4 | -0,1 | 5,8 |
| Totale | 100 | 0 | 100 |
| Centrodestra | 47,3 | -0,6 | 49,6 |
| Centrosinistra | 42,4 | 0,4 | 41,5 |
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