Salvini critica l’Ue sui vaccini: “La Gran Bretagna inizia due mesi prima”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, attacca l’Unione Europea dopo la notizia sulla Gran Bretagna che somministrerà i vaccini a partire dalla prossima settimana.

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MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images

Dopo l’informativa al Senato del ministro della Salute Roberto Speranza in merito alle misure del nuovo Dpcm e ai dettagli del piano per i vaccini anti Covid, Matteo Salvini ha criticato duramente la strategia dell’Unione Europea sulla campagna di vaccinazione, contrapponendola alla decisione della Gran Bretagna di somministrare il vaccino Pfizer ai suoi cittadini già dalla prossima settimana.

“Cominciano a vaccinare due mesi prima di noi – ha detto il leader della Lega da Palazzo Madama – eppure ci dicevano che l’uscita dall’Ue sarebbe stata la fine di quel Paese. Invece la riunione di urgenza a Bruxelles sui vaccini è stata convocata per il 29 dicembre”. Secondo Salvini “o il vaccino Pfizer funziona a Londra e non a Roma oppure c’è qualcosa che non torna”.

La polemica del leader del Carroccio ha toccato anche la Cina, il cui vaccino arriverà in Turchia la prossima settimana: “Serve chiarezza, non è possibile che il Paese che ha contagiato il resto del mondo poi faccia business curando il mondo che ha contagiato”.

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Via libera al vaccino Pfizer in Gran Bretagna

La Gran Bretagna è il primo Paese al mondo a dare l’ok ufficiale alla somministrazione del vaccino contro il Covid. A partire dalla prossima settimana prenderà avvio la campagna di inoculazione di massa con il vaccino elaborato dal laboratorio tedesco BioNTech insieme alla multinazionale americana Pfizer. Secondo l’agenzia britannica Mhra il vaccino è efficace al 95%.

Il governo ha già fatto sapere che il sistema sanitario è già stato predisposto e che il programma avrà inizialmente dimensioni limitate per poi espandersi nel corso dei prossimi mesi. Non mancano tuttavia le perplessità degli esperti in merito al via libera anticipato della Gran Bretagna.

Secondo l’Agenzia europea per i medicinali, che dovrà dare l’ok ai vaccini Pfizer per l’Unione Europea, è più corretto allungare i tempi delle procedure di controllo per poter acquisire più più prove rispetto a quanto fatto dal governo britannico ricorrendo all’iter emergenziale.

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