Novara, malore fatale dopo la multa: morto un noto pasticcere

Il pasticcere di Novara, Sauro Capoferri, è stato stroncato da un malore improvviso dopo aver ricevuto una contravvenzione per un parcheggio contromano.

(Facebook)

Dramma a Novara. La mattina di mercoledì 9 dicembre, verso le 10, Sauro Capoferri, noto pasticcere della città e fondatore della pasticceria di corso Risorgimento 109, è morto in seguito a un malore improvviso. L’uomo, che aveva 61 anni, lascia la moglie Daniela e la figlia Federica.

Il malessere fatale è arrivato dopo una discussione con un vigile urbano. Come spiegato dalla moglie Daniela, l’agente della polizia locale si era introdotto nel cortile sul retro della pasticceria per poi multare Capoferri per il parcheggio contromano dell’automobile. Il pasticcere di Novara si è sentito male dopo pochi secondi dal battibecco, conclusosi in maniera pacifica.

Dopo che l’uomo si è accasciato a terra, il vigile ha tentato una manovra di rianimazione attraverso il massaggio cardiaco, ma per Sauro Capoferri non c’è stato nulla da fare: inutili anche i soccorsi. Il funerale è stato celebrato venerdì 11 dicembre nella chiesa di Sant’Antonio, nelle vicinanze della storica pasticceria.

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Morto Sauro Capoferri: la polemica con il Comune

Dopo la morte di Sauro Capoferri, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Novara, Luca Piantanida, ha chiesto una relazione dell’accaduto al comandante della Polizia locale. Secondo la moglie della vittima, la pasticceria di corso Risorgimento era divenuta oggetto di continue attenzioni da parte delle autorità.

Come dichiarato da un cliente abituale, scrive La Repubblica, “i controlli dei vigili urbani erano ripetuti”. Tuttavia l’assessore ha voluto smentire un eventuale accanimento dei controlli anti Covid verso la pasticceria. “Sauro Capoferri era una bravissima persona, oltre che un professionista molto apprezzato – ha detto l’assessore a La Voce di Novara – Sono molto dispiaciuto per quanto successo”.

 

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