Ema Stokholma, il dramma dell’infanzia: le botte della madre e la fuga

La vita privata e il doloroso passato di Ema Stokholma, il dramma dell’infanzia: le botte della madre e la fuga.

(screenshot video)

Oggi è una delle dj più amate nel nostro Paese, ma Ema Stokholma ha avuto un’infanzia e un’adolescenza davvero difficili, a causa della madre. La giovane – ospite oggi a ‘Verissimo’ – qualche tempo fa ha raccontato a ‘Vieni da me’ cosa accadeva in casa sua. “Tornavo a casa e ci picchiava” – ha detto – “Credo che lei non stesse bene. Non c’è mai stato nessun aiuto psicologico e nessuna diagnosi. Aveva molti problemi mentali. Le dava fastidio anche la mia fisicità”.

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Il dramma di Ema Stokholma: una madre violenta, un’infanzia terribile

Ha spiegato nel corso dell’intervista la nota dj: “Mi svegliavo, si svegliava e magari diceva che avevo gli occhi strani e partivano le botte. Non riuscivo mai a parlare con lei, lei sembrava quasi che non capisse. Per lei quello che accadeva semplicemente non accadeva. Era molto spiazzante. Ce l’aveva anche con mio fratello, ma lo faceva sempre da separati. Faceva in modo che non lo sapevamo, ma sapevo quando toccava a mio fratello e tiravo un sospiro di sollievo quando toccava a lui”.

A 15 anni sceglie così di scappare di casa e raggiunge suo padre. Il genitore si trova in Italia. Queste le ragioni della fuga: “Ho sentito la necessità di farlo quando ho sentito in tv di Giuseppe, un bambino morto a casa per le botte del patrigno. Anche nel mio caso nessuno si è mai accorto di nulla, nessuno ha mai fatto qualcosa. Ho scritto il libro per aiutare altri bambini in queste condizioni e anche i genitori. Mia madre era da aiutare, magari sarebbe stata una brava mamma”.
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