Casertana, positivi al Covid due calciatori: avevano giocato con la febbre

Dopo la partita contro la Viterbese, la Casertana ha comunicato che due dei tre calciatori scesi in campo con la febbre sono risultati positivi al Covid.

casertana, due giocatori positivi al covid
(Instagram)

Casertana-Viterbese giocata ieri, domenica 20 dicembre, è iniziata e finita nel caos. La società campana attraverso un comunicato sul proprio sito ha reso noto che due calciatori scesi in campo in stato febbrile sono risultati positivi al Covid. Prima della partita l’Asl di Caserta aveva predisposto il tampone urgente, ma i risultati sono arrivati solo a gara terminata.

In attesa di conoscere l’esito delle analisi, il club aveva chiesto il posticipo della gara senza però ottenerlo. La Casertana, che aveva già 15 giocatori positivi, è stata obbligata a scendere in campo in 9 uomini a causa del rifiuto degli avversari di rinviare la gara.

“Il presidente della Viterbese guarda il proprio tornaconto, ma è una vergogna spingere per scendere in campo nonostante un focolaio del genere. Qui si è giocato sulla salute delle persone. Devono vergognarsi”, aveva accusato con rabbia il capitano della Casertana, Gigi Castaldo, dopo la partita.

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Caos Covid contro la Viterbese: il comunicato della Casertana

“La Casertana FC comunica che due dei tre calciatori rossoblu sottoposti ad urgente tampone dall’ASL di Caserta nell’immediato pre-partita del match con la Viterbese, a causa dell’evidente stato febbrile, sono risultati positivi al Covid-19”, si legge sul sito del club campano.

La società rossoblu ha spiegato che la notizia “non fa altro che aumentare amarezza e sgomento per la gestione non condivisibile da parte degli organi preposti dell’emergenza vissuta dal nostro club nell’ultima settimana”.

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“La partita di ieri ha rappresentato e rappresenta un pericolo per i calciatori in questione, i propri compagni di squadra e gli stessi avversari – ha evidenziato il club – Restiamo increduli di fronte a ciò, con la speranza che ora altri abbiano il buongusto di non spendere più parole inutili”.

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