Covid: il presidente turkmeno propone la liquirizia come cura

Secondo Gurbanguly Berdmuhamedow, il presidente del Turkmenistan, la liquirizia impedirebbe lo sviluppo del virus.

(JEAN-PIERRE CLATOT/AFP via Getty Images)

La liquirizia sarebbe la nuova cura per il Covid, parola di Gurbanguly Berdmuhamedow. Il presidente del Turkmenistan, paese dell’Asia centrale, afferma con sicurezza – ma senza nessuna conferma scientifica – che il suo stato sarebbe stato risparmiato dalla pandemia di Coronavirus proprio grazie alle quantità di liquirizia che il suo popolo ingerisce.

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“La liquirizia impedisce lo sviluppo del coronavirus e anche una bassa concentrazione di un estratto acquoso di liquirizia ha un effetto neutralizzante” ha assicurato il leader turkmeno, invitando anche la comunità scientifica a fare delle ricerche a riguardo. Dato che il Turkmenistan ha notevoli riserve naturali di liquirizia, il presidente ha incaricato l’Accademia Nazionale delle Scienze di condurre studi sui presunti effetti benefici della pianta.

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Gurbanguly Berdmuhamedow  non è nuovo a queste dichiarazioni. Già a marzo, durante la prima ondata del virus, aveva dichiarato di bruciare ingenti quantità di ruta selvatica, una pianta dall’odore molto forte che si ritiene abbia proprietà medicinali per combattere il coronavirus. Non ci rimane che attendere le risposte del mondo scientifico.

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