Cina, raccontò il Covid da Wuhan: blogger condannata per fake news

La blogger Zhang Zhan è stata condannata a quattro anni di carcere per aver diffuso false informazioni sull’epidemia da Wuhan, in Cina.

cina: blogger condannata per false informazioni sul covid
(screenshot video)

Era stata arrestata a maggio con l’accusa di aver diffuso da Wuhan, in Cina, notizie false in merito all’epidemia da coronavirus. Per Zhang Zhan, ex avvocato e blogger 37enne, dopo l’incriminazione è arrivata la condanna dal tribunale del popolo di Shanghai Pudong: la donna dovrà scontare quattro anni di carcere.

“Sembrava devastata alla lettura della sentenza”, avrebbe riferito Ren Quanniu, uno dei suoi legali. La blogger a giugno aveva iniziato uno sciopero della fame che l’aveva portata ad alimentarsi forzatamente tramite un sondino nasale.

La Cina negli ultimi mesi è stata particolarmente attenta al monitoraggio del flusso di notizie relative all’emergenza coronavirus. Zhang al momento è la prima ad essere processata per aver coperto gli eventi a Wuhan: le prossime sentenze saranno emesse verso i giornalisti Chen Qiushi, Fang Bin e Li Zehua.

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Il lavoro di divulgazione di Zhang Zhan

Prima di essere arrestata e condannata, la blogger aveva criticato duramente la Cina per non aver risposto in maniera adeguata all’emergenza sanitaria a Wuhan. Secondo Zhang Zhan il governo non aveva fornito ai cittadini informazioni sufficienti sul grado di pericolosità del Covid, violando di fatto i diritti umani.

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I video e i resoconti della donna avevano fatto il giro dei social, destando l’attenzione delle autorità governative che a maggio hanno poi provveduto all’incriminazione. Il tribunale ha motivato la condanna accusandola di aver divulgato false informazioni nei suoi reportage diffusi su Twitter, YouTube e WeChat, e di aver concesso interviste ai media stranieri.

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