Squalifica di 3 giornate a Cavani per violazione delle norme anti-razzismo

Arriva la squalifica di 3 giornate a Edinson Cavani per aver violato secondo la Football Association le norme anti-razzismo. La risposta del Manchester United: “Cavani ha solo ringraziato un tifoso, non è un razzista”. Fra le gare che salterà anche il derby contro il Manchester City.

Facebook @EdiCavaniOfficial

 

L’episodio social costato 3 giornate a Cavani

Quel “gracias negrito” postato su instragram è costato a Edinson Cavani tre giornate di squalifica. Questa la decisione della Football Association arrivata dopo un’inchiesta lunga quasi un mese. Dopo la partita vinta per 3-2 contro il Southampton lo scorso 29 novembre, l’attaccante uruguaiano aveva postato su Instagram una stories con la quale rispondeva a un tifoso che si complimentava per la sua prestazione, scrivendo “Gracias Negrito!”.

Espressione che ha attirato l’attenzione della Football Association, che ha aperto un’inchiesta, nonostante Cavani abbia immediatamente eliminato la storia, chiedendo poi scusa e spiegando le sue intenzioni (“si trattava solo di un messaggio affettuoso per un amico”) in un successivo post.

La Football Association ha deciso comunque di fermare Cavani per tre turni. saltando quindi le partite contro Aston Villa, Manchester City e Watford.

Il comunicato della Football Association.

“Edinson Cavani è stato sospeso per tre partite e multato di £100.000 e deve completare l’istruzione faccia a faccia dopo un’accusa per violazione della Regola FA E3 in relazione a un post sui social media pubblicato domenica 29 novembre 2020. Un commento pubblicato sulla pagina Instagram dell’attaccante del Manchester United FC era offensivo e ha violato la regola FA E3.1. Il post costituisce anche una “violazione aggravata”, che è definita nella Regola FA E3.2, in quanto includeva riferimenti, espressi o impliciti, al colore e/o alla razza e/o all’origine etnica. Una commissione regolatrice indipendente è stata nominata per decidere la sanzione e le sue motivazioni scritte saranno pubblicate a tempo debito”

La risposta del Manchester United: “Cavani non è un razzista”

“Come ha affermato, Edinson Cavani non era consapevole che le sue parole potessero essere interpretate male e si è scusato sinceramente per il post e con chiunque sia stato offeso. Nonostante la sua onesta convinzione che stesse semplicemente inviando un affettuoso ringraziamento in risposta a un messaggio di congratulazioni da un caro amico, ha scelto di non contestare l’accusa, per rispetto e solidarietà con la FA e la lotta al razzismo nel calcio. Sebbene sia chiaro che il contesto e l’intento sono fattori chiave, notiamo che la Commissione di regolamentazione indipendente doveva imporre una sospensione minima di tre partite. Il club confida che la Commissione di regolamentazione indipendente chiarirà nelle sue ragioni scritte che Edinson Cavani non è un razzista, né c’era alcun intento razzista in relazione al suo post”.

 

Oltre alla squalifica anche la multa

Cavani dovrà anche pagare una multa da 100mila sterline (circadi 111mila euro).

Non è la prima volta che la Football Association sanziona i comportamenti dei calciatori sui social network. L’anno scorso era successo a Bernardo Silva del Manchester City, per un tweet rivolto al compagno di squadra Benjamin Mendy. Nel 2014 invece era successo a Mario Balotelli per una foto condivisa su Instagram.

 

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