Dirty Dancing: tutte le curiosità sul film cult degli anni Ottanta

Stasera torna sul canale Nove un classico tra i cult: “Dirty Dancing”. Ecco tutte le curiosità sul film cult degli anni Ottanta.

(Screenshot video)

Nonostante abbia compiuto più di 30 anni, Dirty Dancing continua a far sognare generazioni intere di adolescenti. Era infatti il 1987 quando il film con Patrick Swayze e Jennifer Grey uscì nelle sale di mezzo mondo. Ma siete proprio sicuri di conoscere tutte le curiosità sul film diretto da Emile Ardolino? Noi cercheremo di svelarvele tutte.

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Tutte le curiosità su Dirty Dancing

Incominciamo subito nel dire che la storia tra il ballerino Jhonny e l’inesperta Baby non è pura fantasia della sceneggiatrice Eleanor Bergstein, anzi. Il film si basa proprio su un’esperienza personale della sceneggiatrice che ha deciso di trasformare in un cult cinematografico una sua passione adolescenziale. Nel 1963 Eleanor aveva trascorso le vacanze estive con la famiglia a Catskill Mountains, dove visse un’estate d’amore con un ballerino del resort che si chiamava proprio Jhonny. Anche il nome Baby non fu ideato dal nulla: questo fu infatti il soprannome che Eleanor ebbe fino all’età di 22 anni.

Nonostante la pellicola porta in scena una passione innegabile tra i protagonisti, pare proprio che i due attori, Patrick Swayze e Jennifer Grey, non si sopportassero affatto. Le discordie erano nate sul set di Alba rossa, film di John Milius uscito nel 1984. Tuttavia, stranamente, fu proprio Patrick a convincere Jennifer Grey a candidarsi per il ruolo di Frances Baby Houseman, rubando il ruolo a delle giovanissime Sarah Jessica Parker e Sharon Stone.

Anche se sarebbe impossibile pensarlo oggi, anche Patrick Swayze si aggiunse in ultimo al cast. Per la parte di Jhonny, infatti, erano stati provinati anche gli attori Val Kilmer e Billy Zane. Mentre il primo rifiutò la parte, il secondo fu scartato perché non propriamente portato per il ballo.

Una delle scene più emblematiche del film, quella in cui Baby e Jhonny si trovano in sala a provare una coreografia sulle note di Love is Strange, non era prevista dal copione. La sequenza era nata solo per gioco durante una pausa dalle riprese. Tuttavia, piacque talmente tanto al regista Emile Ardolino che volle assolutamente inserirla nel film.

Sul set, Patrick era uno molto pignolo: pensate solo che odiava talmente tanto la battuta “Nessuno può mettere Baby in un angolo” che chiese più volte al regista di eliminarla. Per fortuna Ardolino non gli diede retta, e infatti è diventata una delle battute più celebri del film.

Le canzoni di Dirty Dancing sono rimasti impressi nella memoria di tutti gli adolescenti dell’epoca. La colonna sonora del film I’ve Had The Time of My Life cantata da Bill Medley e Jennifer Warnes, fu pluripremiata: vinse infatti un Grammy Award nel 1988 come “Migliore performance pop di un gruppo o duo”, l’Oscar per la migliore canzone nel 1988 ed un Golden Globe per la migliore canzone originale.

Il film fu girato con un budget veramente irrisorio per il settore, solo 6 milioni di dollari, e in soli 44 giorni. Nonostante questo, la pellicola fu un vero successo mondiale: l’incasso al box office si aggirò intorno ai 214 milioni di dollari e il film fu il primo a vendere più di un milione di copie in home video.

La maledizione di Dirty Dancing

A causa degli eventi spiacevoli che coinvolsero quasi tutto il cast del film, da anni a Dirty Dancing è legata una strana maledizione. Il regista Emile Ardolino, poco dopo le riprese, si ammalò di HIV e morì a soli 49 anni per complicazioni dovute alla malattia. Swayze, dopo una carriera avviata e una serie di successi, morì a 57 anni a causa di un tumore al pancreas. Max Cantor, attore che nel film interpretava il ruolo di Robbie Gould, morì di overdose, mentre Jennifer Stahl, ballerina professionista del cast, venne ritrovata uccisa nel suo appartamento. Anche l’attore che interpretò il ruolo del padre di Baby si spense a causa di un tumore alla prostata. Infine, la stessa Vestron Video, lo studio di produzione, fu colpito dalla maledizione e finì in bancarotta in pochissimo tempo.

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