Nuovo Dpcm, Speranza informa la Camera: le novità di gennaio

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha presentato le misure che verranno introdotte dal nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 16 gennaio.

Nuovo Dpcm, Speranza informa la Camera: le novità
(screenshot video)

“L’epidemia è nuovamente in una fase espansiva”. Ad annunciarlo è il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso dell’informativa alla Camera che si è tenuta questa mattina. Come spiegato dall’esponente del governo, negli ultimi giorni si è registrato un forte peggioramento del quadro epidemiologico: in forte aumento sia le terapie intensive che l’indice dei contagi.

“Sta montando una forte tempesta – ha avvertito Speranza – il virus continua a circolare con forza crescente. Nel mondo c’è un decesso ogni 4080 abitanti e in Europa 1 caso confermato ogni 27 abitanti. Sono numeri terribili”. La situazione, come confermato dallo stesso ministro della Salute, dovrebbe spingere il governo a prorogare lo stato di emergenza fino al 30 aprile.

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Le anticipazioni di Roberto Speranza sul nuovo Dpcm

Il pericolo imminente della terza ondata della pandemia in Italia sta preoccupando l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte, che sta perfezionando insieme alle Regioni e il Comitato tecnico scientifico i provvedimenti da adottare con il nuovo Dpcm, la cui entrata in vigore è attesa per sabato 16 gennaio.

Secondo le anticipazioni alla Camera del ministro Speranza, l’intenzione dell’esecutivo è quella di confermare l’indicazione a poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi, prorogando quindi la misura imposta durante le festività di dicembre. La principale novità è che non ci si potrà spostare neanche tra regioni in zona gialla, dove sarà anche vietato l’asporto dai bar dopo le 18. In quelle regioni i musei potrebbero però riaprire al pubblico e dovrebbero restare gialli anche i weekend.

Oltre alla zona rossa, arancione e gialla è stata confermata l’intenzione di introdurre anche una fascia bianca, qualora l’incidenza dovesse essere sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e l’Rt dovesse essere inferiore a 1. Tuttavia ad oggi nessuna regione sarebbe di colore bianco. “Dodici regioni e province autonome sono ad alto rischio, otto sono a rischio moderato di cui due in progressione a rischio alto, e una sola regione è a rischio basso”, ha sottolineato Roberto Speranza.

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Ad oggi il parametro-guida per stabilire i colori dei territori è Rt 1 per l’arancione e Rt 1.25 per il rosso. Nei prossimi giorni saranno stabilite le fasce per ogni Regione: Lombardia e Molise hanno gli indici di contagio peggiori, mentre la Toscana è quella messa meglio.

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