La lite tra Lukaku e Ibra: si attende il giudice sportivo

La lite tra Lukaku e Ibra: si attende il giudice sportivo

Lukaku e Ibra in primo piano durante la lite.
Lukaku e Ibra in primo piano durante la lite.

 

La battaglia tra Lukaku e Ibra non è ancora finita, per riuscire a capire cosa si sono detti i due nel derby di Milano, e soprattutto quali saranno le conseguenze disciplinari sulle offese del vodoo e madri, bisogna aspettare il giudice sportivo e la sua presa in esame.

Tra le tante offese sciolte ed esaminate nell’audio bisogna capire cosa ha sentito e riportato il direttore di gara. I video e le parole tra i due campioni hanno fatto il giro dei giornali, in tutta Europa ormai si parla di questo.

Riti voodoo della madre di Lukaku evocati dalle parole di Ibrahimovic, questo è un chiaro riferimento al presidente Everton, il quale dichiarò durante la permanenza in Premier League che: “La mamma di Lukaku gli ha detto di firmare per il Chelsea sulla base del rito voodoo”.

Ibra è stato espulso, mentre Lukaku è stato diffidato e ammonito, entrambi sono squalificati in Coppa, ma il giudice sportivo cercherà di prendere in esame quanto è stato detto dall’arbitro. E solamente nel caso in cui non ci siano certezze, potrebbe chiedere indagini ulteriori per quanto riguarda la procura della FIGC.

Lite Lukaku Ibra: smuove l’opinione pubblica

Secondo l’arbitro Cesari non si dovrebbe ricorrere alla prova tv, proprio perché il giudice di gara non è riuscito a comprendere le parole in inglese, non poteva intervenire durante lo scontro verbale.

L’arbitro Valeri in questo caso avrebbe giudicato in base a ciò che ha visto, alcuni dicono che potrebbe trattarsi di parole negli spogliatoi, ma anche in questo caso il giudice di gara avrebbe potuto convocare i due capitare e comunicare le sanzioni per Ibrahimovic e Lukaku.

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Non avendoli ripresi durante l’intervallo, il giudice di gara avrebbe lasciato rientrare normalmente i due nel momento della ripresa.

Secondo l’ex arbitro Cesari, questo comportamento non avrebbe tutelato le offese, e non avrebbe mediato tra le due parti. Inoltre, aggiunge: “Diverso sarebbe il caso in cui, un ispettore federale avesse sentito qualcosa che sia sfuggito a Valeri e lo segnalasse nelle sedi opportune”. Solo in questo caso, ribadisce, ci potrebbe essere la necessità della prova tv.

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