Shirley Shell, delitto a circuito chiuso: le indagini e l’assassino

La morte di Shirley Shell, una mamma di tre figli, il delitto a circuito chiuso: le indagini e l’assassino, chi è Michael Gary.

(screenshot video)

Una delle puntate del format televisivo Delitti a circuito chiuso, in onda sul Nove, esamina l’omicidio di Shirley Shell e il ruolo svolto dai filmati di sorveglianza nel portare all’arresto di Michael Gary. I fatti risalgono al 2007 e rappresentano uno dei gialli che sconvolsero gli Usa in quell’anno.

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Il 5 giugno 2007, Michael Gary ha fatto irruzione nella casa della famiglia Shell a Edmond, Oklahoma. In casa, ha trovato la 67enne Shirley Shell e sua suocera; le ha tenute entrambe in ostaggio mentre cercava di ottenere il PIN della carta di credito. Gary ha poi ucciso Shirley pugnalandola alla gola.

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La morte di Shirley Shell: uccisa per cento dollari

Dopo la morte di Shirley Shell, l’uomo scappò via con cento dollari appena e le carte di credito. In un primo momento, le indagini hanno trovato più di un ostacolo. Sfortunatamente, infatti, la suocera di Shirley era cieca, quindi non era in grado di descrivere l’assassino. I vicini avevano notato un’auto rossa parcheggiata fuori casa ma non erano in grado di identificarne la marca o il modello.

Quando Gary ha iniziato a guidare verso l’Ohio, ha iniziato a commettere errori. Ha usato una delle carte di credito rubate lungo il suo percorso, che ha avvertito gli investigatori dei suoi movimenti. Gli investigatori iniziarono a seguirlo da Joplin, Missouri, fino a Cleveland, Ohio. Un lungo studio dei filmati di sorveglianza di una telecamera dell’autostrada ha permesso agli investigatori di identificare finalmente Gary e il suo veicolo. Sono stati un portachiavi riconosciuto dalla famiglia della vittima e i 100 dollari sottratti nella fuga e ancora nelle sue disponibilità a incastrarlo in maniera definitiva.

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