Indice Rt a 0,84 la situazione migliora nel colore regioni

Indice Rt a 0,84 la situazione migliora nel colore regioni

Galleria di Milano in primo piano con operatori sanitari
Galleria di Milano in primo piano con operatori sanitari

L’indite RT o di replicazione del Covid in Italia è rimasto sotto l’1% per tutta la settimana corrente. Quasi tutte le regioni, tranne l’Umbria, hanno consegnato dei dati indicativi di una futura zona gialla.

L’Umbria sembra essere l’unica regione che ha ancora difficoltà per quanto riguarda l’indice Rt. Il reparto tecnico del governo dichiara: “Fase ancora delicata, resta il rischio di un aumento dell’indice Rt”

L’Rt nazionale continua a scendere, il dato calcolato dall’Istituto superiore di sanità italiano, rileva la velocità di replicazione dell’infezione Covid. Questo è risultato a 0,84, rispetto allo 0,97 della settimana precedente.

Momento in cui venne registrata per la prima volta, la riduzione del valore indice Rt al di sotto dell’1 dopo circa cinque settimane di soglia critica.

Secondo il monitoraggio, è risultato che tutte le regioni, tranne l’Umbria, nel periodo tra il 18 e il 24 Gennaio, sono riuscite a dare risultati da zona gialla. Con un indice Rt inferiore a 1, ponendo la minaccia dell’infezione Covid a un rischio basso o moderato.

Il ministro della salute Roberto Speranza, insieme al comitato tecnico, dovrà stabilire in base ai risultati delle regioni, quali colori cambiare e come distribuirli nel Paese.

Cinque sono le regioni che effettivamente danno risultati concreti da zona gialla: Toscana, Campania, Molise, Basilicata e Provincia di Trento. Attualmente dovrebbe cambiare in giallo solo il Veneto, mentre la Sicilia diventerà arancione.

Indice Rt in una fase ancora molto delicata

I commenti tecnici dell’Istituto di Sanità superiore italiano sono i seguenti: “L’epidemia è ancora in una fase delicata, un nuovo aumento dei casi potrebbe avvenire nelle prossime settimane.” Questo sembra essere uno scenario possibile nel caso in cui non vengano tenute rigorosamente le misure di restrizione e mitigazione a livello regionale.

Inoltre il report tecnico afferma che ci sono ancora molti ricoverati in condizioni critiche, i quali potrebbero avere un forte impatto nel momento in cui l’indice Rt risalga.

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Detto questo, i tecnici continuano a ribadire che l’incidenza è ancora alta, e non sarà possibile permettere il ripristino della normalità, su tutto il territorio nazionale. Nel momento in cui il sistema sanitario nazionale ha registrato 50 casi ogni 100.000 abitanti, c’è stata una criticità che ha portato la Provincia di Bolzano a registrare 582 casi su 100.000 dall’8 al 24 Gennaio.

Attualmente l’unica regione ad avere un rischio elevato è l’Umbira. Il numero di regioni che presentano un tasso di terapia intensiva, tende a scendere sotto la soglia critica.

Ecco un riepilogo dell’indice Rt medio riportato questa settimana:

  • Abruzzo 0,81
  • Basilicata 0,91
  • Calabria 0,82
  • Campania 0,97
  • Emilia 0,77
  • Firuli 0,68
  • Lazio 0,73
  • Liguria 0,87
  • Lombardia 0,84
  • Marche 0,88
  • Molise 1,51 (un intervallo inferiore di 1,16)
  • Piemonte 0,82
  • Provincia di Bolzano 0,8
  • Provincia di Trento 0,56
  • Puglia 0,9
  • Sardegna 0,81
  • Sicilia 0,98
  • Toscana 0,95
  • Umbria 0,96
  • Val D’aosta 0,82
  • Veneto 0,61
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