Covid-19, morto il doppiatore Claudio Sorrentino: fu la voce di John Travolta

E’ arrivata la morte, a causa del Covid-19, di Claudio Sorrentino. Importante doppiatore italiano, fu la voce di Mel Gibson e John Travolta

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E’ morto Claudio Sorrentino, aveva 76 anni. Il doppiatore, attore e speaker radiofonico non è riuscito a vincere la sua battaglia con il Covid-19. Sorrentino, nato a Roma nel 1945,  era noto principalmente come doppiatore, fu la voce italiana di grandi attori di Hollywood come: Mel Gibson, John Travolta, Ron Howard e anche di Topolino negli anni ’70.

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La morte di Claudio Sorrentino: voce italiana di grandi attori di caratura internazionali

Claudio Sorrentino è stato doppiatore, come detto in precedenza, di attori importanti nel panorama internazionale. E’ stato la voce di Bruce Willis in: Die Hard – Duri a Morire, Die Hard – Vivere o Morire e Die Hard – Un buon giorno per morire.

Tra gli altri è stato la voce anche di: Sylvester Stallone, Donovan Scott, Willem Defoe, Ryan O’Neal, Russel Crowe, Bud Cort, Gary Oldman, Robert Beltran, Gene Wilder,  Daniel Day-Lewis, Jeff Bridges e Ge’rard Depardieu.

Negli anni ’70 ha dato voce a Topolino, cartone animato di punta della Walt Disney.

Le attività in Radio e Televisione

Tra il 1995 e il 2000 è stato autore e conduttore della trasmissione radiofonica “I suoni del Cinema” trasmessa in un primo momento su RDS per poi passare su Radio 101.

Nel 1980 ha preso parte al film “Masoch” diretto da Franco Brogi Traviani.

Negli anni ’80 è stato anche conduttore della trasmissione del programma “Tandem” in onda su Rai 2 coadiuvando, tra gli altri, con Fabrizio Frizzi e Fabiana Manfredi.

Sempre su Rai 2 ha condotto anche “Blitz” nel 1984 e “Verso l’Europa”, mentre su Rai 1 ha condotto “Droga che fare”.

Claudio Sorrentino si è contraddistinto anche nel campo del sociale, è stato l’ideatore della Linea Sociale di RaiUno (la Social Line) ed il promotore di altre iniziative tese ad aiutare chi vive direttamente o indirettamente il problema della tossicodipendenza o dell’AIDS.

Inoltre è stato il rappresentante italiano a Strasburgo, nel Gruppo Pompidou, del settore comunicazione e media.

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