Atalanta-Napoli, dove vederla. Conferme e riscatti

I partenopei per ripartire, gli uomini di Gasperini per far bene prima del Real Madrid. Tre punti e tanta fiducia in palio

 Atalanta-Napoli, dove vederla

Atalanta-Napoli, dove vederla

Atalanta-Napoli, dove vederla – Da una parte un gruppo che si sta caricando per una delle sfide professionali più importanti, anche per la storia stessa del club. La partita di Champions League contro il Real Madrid di mercoledì rappresenterà certamente uno dei riti di iniziazione più importanti di una squadra come l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. La testa potrebbe essere già a questo match, ma il tecnico della Dea sa come mantenere la concentrazione dei suoi ragazzi quanto più alta possibile. Dall’altra una squadra che viene invece da un’amara sconfitta in Europa League. La trasferta di Granada è terminata con un passivo di 0-2 che il Napoli deve assolutamente rimontare al Diego Armando Maradona la prossima settimana, ma per adesso la sfida contro i bergamaschi, ai fini della classifica di Serie A, è troppo importante, anche nella speranza di conquistare un’altra qualificazione in coppa. Di fatto il Gasp cerca conferme dai suoi, mentre Gattuso, sempre sul filo del rasoio, è costretto a motivare ancora una volta i suoi e sperare in una netta ripresa, anche psicologica, del gruppo. La fida tra le due formazioni (diretta tv dalle 18 su Sky Sport Serie A) sarà il quarto atto in stagione, dopo quella d’andata vinta 4-1 lo scorso 17 ottobre e i due confronti diretti nella semifinale di Coppa Italia, che nel match di ritorno ha visto la Dea imporsi per 3-1. Sfida aperta dunque anche se dal punto di vista del morale dovrebbero essere avvantaggiati i bergamaschi, per quanto distratti dalla prossima sfida con i Blancos. Dipenderà molto da questo tipo di presupposti psicologici, perché almeno sulla carta entrambe le formazioni possono e sanno offrire del bel calcio. Tra gli approfondimenti statistici, il Napoli ha vinto solo uno degli ultimi sei confronti con l’Atalanta in tutte le competizioni, con due pareggi e tre sconfitte, mentre i partenopei avevano ottenuto tre successi nei quattro match precedenti con la Dea, tra i quali una sola sconfitta. Lo spettacolo dovrebbe essere garantito, perché l’ultimo pareggio tra Atalanta e Napoli al Gewiss Stadium risale al 2014. Oltretutto la squadra del Gasp non vince da tre partite casalinghe in campionato, un trend assolutamente da invertire.

Così in campo

La partita diretta dall’arbitro Di Bello vedrà in campo diversi protagonisti, su tutti i due attaccanti intorno ai quali ruotano, o almeno ruoterebbero, le manovre offensive di entrambe le formazioni. Zapata non sta vivendo una delle stagioni più prolifiche della sua carriera, ma con il connazionale e compagno di squadra Muriel o senza, è stato capace di segnare ed essere decisivo proprio con i napoletani nell”ultimo confronto diretto. Ha giocato comunque la maggior parte delle partite della Dea di quest’anno, un dato che non si può replicare nel caso di Osimhen, dal momento che l’attaccante nigeriano dei partenopei ha disputato meno della metà delle partite del Napoli, assente sopratutto a causa di problemi fisici. Da una parte un infortunio alla spalla rimediato in nazionale che si è protratto per lungo tempo. Dall’alta il Covid-19 contratto a una festa, ma che lo ha tenuto molto tempo fuori dallo stato di forma migliore. Entrambi oggi sono chiamati a fare gol, ma anche il resto delle due formazioni potrà e dovrà avere un impatto importante sulla gara. Per il 3-4-1-2 di Gasperini in attacco sono attesi anche Muriel e Pessina, con il secondo sempre più nel ruolo che una volta apparteneva al Papu Gomez, di fatto da fantasista e “numero 10”. Al posto di Hateboer, che ne avrà ancora per almeno un mese, a destra ci sarà Sutalo, mentre al tedesco Gosens spetterà sempre l’amministrazione della fascia sinistra. Freuler e De Roon confermati a centrocampo, insieme ai difensori Djimsiti, Romero e Toloi davanti alla porta difesa da Gollini. Il Napoli che viene dalla sconfitta in Andalusia si affiderà invece, oltre al nigeriano, alla tecnica del capitano Insigne, con Elmas che dovrà ancora una volta sostituire gli assenti Lozano, Politano e Mertens. I partenopei continuano ad accusare tante assenze, ma almeno sarà rientrato in difesa un uomo prezioso come Koulibaly, che giocherà molto probabilmente accanto a Rrahmani e al posto di Maksimovic, che tornerà in panchina. Nel centrocampo che Gattuso dovrebbe ridisegnare a tre ci saranno molto probabilmente Zielinski, Bakayoko e Fabian Ruiz, mentre per il portiere Meret, che ancora una volta sostituirà l’acciaccato Ospina, i terzini titolari e riconfermati saranno Mario Rui e Di Lorenzo. A Bergamo il quarto incrocio in 128 giorni offrirà altri tre punti per la classifica di Serie A, ma tra la Champions della Dea e il rilancio dei partenopei delusi, l’impatto psicologico di questa sfida potrebbe essere molto più importante.

 

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