Juventus-Crotone 3-0, bianconeri sul velluto: Tabellino e Highlights

Gli uomini di Pirlo rimangono attaccati alla corsa scudetto grazie a una doppietta di Ronaldo e a una rete di McKennie

Juventus-Crotone: Tabellino e Highlights

Juventus-Crotone 3-0, Cronaca, Tabellino ed Highlights

Juventus-Crotone: Tabellino e Highlights – Il Crotone all’Allianz Stadium cercherà di conquistare almeno un punto, ma è la Juventus di Andrea Pirlo questa sera a dover fare partita e risultato, se vorrà continuare a sperare in una rimonta molto difficile per la corsa allo scudetto. I rossoblù sono un’avversaria molto abbordabile, ma sono la prima di una serie di squadre medio-piccole contro le quali il rendimento dei bianconeri farà la differenza. Nel girone d’andata questo tipo di partite hanno fatto la differenza in negativo per i campioni d’Italia più di quanto non abbiano fatto gli scontri diretti. Proprio contro la formazione allenata da Giovanni Stroppa nell’ultimo confronto tra le due squadre gli Juventini non erano riusciti a vincere, con il gol di Morata che aveva risposto al vantaggio su rigore di Simy al 12′ del primo tempo. I padroni di casa sono così chiamati a cambiare completamente rotta, nonostante i tanti assenti. McKennie non è al massimo anche se parte da titolare, Morata si accomoda sulla panchina per l’inizio del match, Cuadrado, Chiellini, Bonucci e Arthur ne avranno per almeno due settimane. Anche Dybala ha ancora dolore al ginocchio e non sembra ancora in grado di scendere in campo. Al centro della difesa giocano così De Ligt e Demiral, mentre in avanti accanto a Ronaldo ci sarà ancora una volta Kulusevski. Il Crotone risponde con Di Carmine accanto a Ounas, mentre Messias gioca tra le linee. Terzetto difensivo confermato con Luperto, Golemic e Magallan. La partita ha un buon ritmo, perché la Juventus cerca di non perdere tempo per arrivare al gol, mentre i calabresi si difendono, ma non rinunciano a contrattaccare. Difficile però superare l’olandese e il turco in difesa, mentre per contro Ramsey e McKennie non trovano facilmente spazio tra le maglie rossoblù. Molto meglio il tandem Bentancur-Chiesa, con l’uruguaiano che trova bene l’esterno azzurro a destra in più di un’occasione e Luperto che fa molta fatica a marcare il veloce talento ex viola. Senza una punta centrale come Morata è però più difficile aprire gli spazi nella metà campo avversaria, con il risultato che almeno fino alla mezz’ora rimarrà fermo sullo 0-0, per qualche errore in avanti dei bianconeri, ma soprattutto per discreti meriti degli uomini di Stroppa.

Doppio CR7

Dopo non essere riuscito a segnare né con un tiro ravvicinato clamorosamente sbagliato, né con un calcio di punizione da buona posizione, Ronaldo sale però in cattedra al 38′ mostrando quello di cui è veramente capace. Un doppio colpo di testa, insieme ad altri tentativi, valgono il doppio vantaggio prima dell’intervallo, perché il fenomeno portoghese riesce grazie ai cross di Alex Sandro e Ramsey mentre era sul filo del fuorigioco a sorprendere la difesa calabrese che ancora si doveva posizionare nel marcarlo. Troppo veloce il campione. Nel primo tentativo, proprio al 38′, CR7 spiazza Cordaz mettendo precisamente il pallone sul secondo palo alla destra del portiere rossoblù, nella seconda, al 46′ e quindi in pieno recupero di primo tempo, dopo un tiro molto forte deviato a fatica dall’estremo difensore del Crotone dalle parti di Ramsey, il fenomeno si getta subito in area raccogliendo il cross successivo e segnando il raddoppio nell’arco di un qualche secondo. In queste due circostanze il campione bianconeri ha fatto la differenza, diversamente rispetto alla partita d’andata nella quale neanche era stato convocato in virtù di uno strategico turnover, che non ha impedito alla Juventus di perdere punti nel corso della prima parte del campionato. Nonostante il controllo del check la posizione del portoghese è sempre stata regolare, perfino quando ha avuto sul piede l’occasione del 3-0 e della tripletta personale, con tutta la disperazione di un campione come lui. Grazie al marchio di Ronaldo la Juventus gira la partita a suo favore nell’arco di sette minuti, regalandosi così la possibilità di andare negli spogliatoi per l’intervallo con tutt’altro spirito, decisamente più sollevato.

La ripresa

Dopo il quarto d’ora di pausa le squadre rientrano in campo quasi con tutti gli stessi interpreti, perché l’unica sostituzione effettuata prima che riprenda il gioco è quella che vede Marrone sostituire il collega Luperto, senza particolari avvicendamenti tattici. All’inizio della ripresa, mentre tutta la panchina del Crotone si sta scaldando, nella Juventus le riserve sono ancora tutte comodamente sedute. I calabresi provano a reagire sin dai primi minuti della seconda frazione di gioco, ma Ounas e Messias, pur giocando discretamente bene contro una difesa molto ostica, coinvolgono molto poco Di Carmine, attaccante più isolato in avanti. I padroni di casa coprono così gli spazi senza particolari difficoltà con De Ligt e Danilo che hanno anche modo di salire per andare a impostare il gioco. In questa fase della partita le giocate più interessanti sono di Kulusevski, che in più di una circostanza è riuscito a sgusciare via velocemente dalla marcatura dei difensori rossoblù, non abbastanza comunque per riuscire a creare qualche altra pericolosa opportunità per ampliare il vantaggio. Il Crotone ora fa anche solo fatica a tenere il pallone, con la Juventus che, come si attendeva da pronostico, riesce con discreta facilità a manovrare il gioco e a dettare i ritmi della manovra e del suo possesso. Le migliori chance dei campioni di casa vengono però tutte dai piedi di Chiesa, che si conferma essere uno degli uomini più pericolosi di Pirlo dopo Ronaldo. Tra il 63′ e il 65′ si presenta una buona chance da entrambe le parti, Messias per riaprire il match, ancora CR7 per chiuderla definitivamente. Sia in una che in un’altra porta sono però decisivi i portieri. SIa Buffon, sia Cordaz, si oppongono salvando la propria difesa. L’estremo difensore rossoblù sarà però costretto a raccogliere un’altra volta il pallone dalla rete al 66′, perché sarà il texano McKennie a battere la difesa calabrese in occasione di un calcio d’angolo. Una chance ben sfruttata in grado di permettere ai bianconeri di mettere un sigillo sulla sfida dell’Allianz, esattamente come sperava Pirlo. A seguire, serie di cambi per entrambe le squadre, soprattutto per Stroppa che vuole tentare il tutto per tutto, nonostante il grande e proibitivo vantaggio per la Juventus. Fuori Ounas, Molina, Reca e Di Carmine tra il 67′ e il 77′, per far posto a Riviere, Rispoli, Simy e Zanellato, di fatto una rivoluzione quasi in ogni zona del campo. Pirlo risponde per fa rifiatare i suoi dando spazio a Fagioli, Morata e Bernardeschi al posto di Ramsey, Kulusevski e Bentancur. La prima occasione dei tre subentrati è per Bernardeschi ma, nonostante il gran tiro dalla distanza, il pallone finisce sul fondo sopra la testa di Cordaz. I padroni di casa per il resto della partita riescono a tenere tanquillamente gli avversari lontani dalla propria metà campo, avendo più volte l’occasione di incrementare il vantaggio, ma senza neanche cercarlo troppo. In questo modo i bianconeri non deludono le attese e, seppur contro un’avversaria modesta, riescono a rimanere agganciati al treno della corsa scudetto, ma a otto punti di distanza con una partita in meno dall’Inter di Antonio Conte in vetta dopo la vittoria sui rivali del Milan.

 

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Juventus-Crotone: Tabellino e Highlights

Reti: Ronaldo 38′, Ronaldo 46′, McKennie 66′

Juventus (4-4-2): Buffon, Alex Sandro (Frabotta 86′), De Ligt. Demiral, Danilo, McKennie, Ramsey (Bernardeschi 76′), Bentancur (Fagioli 70′), Chiesa (Di Pardo 86′), Kulusevski (Morata 76′), Ronaldo.
Allenatore: Andrea Pirlo

Crotone (3-5-2): Cordaz, Luperto (Marrone 46′), Golemic, Magallan, Reca (Rispoli 67′), Vulic, Messias, Molina (Zanellato 71′), Pereira, Ounas (Simy 72′), Di Carmine (Riviere 77′).
Allenatore: Giovanni Stroppa

Arbitro: Valerio Marini

Ammoniti: Ramsey, Danilo, Marrone, Frabotta

Espulsi:

Highlights QUI

https://www.youtube.com/watch?v=P5Yxtvxn7m8

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