Nella notte a cavallo tra il 23 e il 24 febbraio 1996, 25 anni fa, usciva in UK quello che di li a poco sarebbe diventato un vero e proprio cult movie, parliamo di “Trainspotting”, il capolavoro di Danny Boyle: ecco cinque curiosità che proprio non potete conoscere.
Nella notte a cavallo tra il 23 e il 24 febbraio 1996 usciva in tutte le sale dello United Kingdom il film capolavoro di Danny Boyle “Trainspotting”. In Italia il film arrivò solo il giovedì successivo, il 29 febbraio. Ma fu subito amore.
Il film narra la storia di un gruppo di conoscenti uniti dal drammatico rapporto con la tossicodipendenza e con la microcriminalità. Il film, ambientato in Scozia, è stato nominato nel 2004 il miglior film della storia della cinematografia scottish. Il film oltre a rivelare il talento di Danny Boyle mise al centro della scena attori che da Trainspotting presero il volo verso il grande successo. Su tutti Ewan McGregor protagonista del film nel ruolo di Mark “Rent Boy” Renton e Robert Carlyle nel ruolo di Francis “Franco” Begbie.
Come detto ricorrono i 25 anni dall’uscita in sala del film e noi della Redazione di Cronaka 12 abbiamo deciso di omaggiare il film raccogliendo cinque curiosità sul cult movie che proprio non potete conoscere. Eccole
Trainspotting compie 25 anni, cinque curiosità sul cult movie
Trainspotting venne girato in soli due mesi e con un budget ridotto all’osso. Un vero e proprio record del settore. Considerato l’incasso e il successo ottenuto un vero capolavoro anche a livello amministrativo.
Le scene più crude a livello di tossicodipendenza sono state girate con l’utilizzo di protesi. In particolare quelle in cui Ewan McGregor si inietta l’eroina. La protesi di Rent per l’epoca era un capolavoro di tecnologia con tanto di vene finte e micro sacche di sangue che permettevano la fuoriuscita del plasma.
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Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Irvine Welsh pubblicato nel 1993. Lo stesso autore compare nel film. E’ Mikey Forrester lo spacciatore che, sdraiato su un logoro materasso ad inizio film vende a Ewan McGregori la famosa supposta di oppio, quella della tremenda scena del water. Da segnalare che tra il libro e il film ci sono delle discrepanze, in particolare nel rapporto tra Renton e Diane. Discrepanze accettate di buon grado da Welsh, consapevole di essere di fronte ad un film potente che avrebbe potuto rendere eterno il suo libro.
A contribuire al successo di Trainspotting la bellissima colonna sonora. Due brani, in particolare, sono entrate nell’immaginario collettivo tanto da essere utilizzate in migliaia di spot e sigle televisive. Parliamo di “Lust Life” di Iggy Pop, la canzone che apre il filma quando Renton fugge per la strade di Edimburgo.
E ovviamente di “Born Slippy” degli Underworld la canzone che sottolinea la fuga di Ewan McGregor dal motel e della vita da tossicodipendente.
Da segnalare, infine, che nonostante il film sia ambientato ad Edimburgo quasi tutte le scene in esterna del film sono girate a Glasgow. Fanno eccezione la scena iniziale, girata per dare un senso fisico al racconto ad Edimburgo e la scena finale girata nella periferia di Londra per lo stesso motivo.