Prima dose di vaccino a tutti, l’Italia verso ‘modello inglese’

Sull’ipotesi di somministrare subito al numero maggiore possibile di persone una prima dose di vaccino, come da ‘modello inglese’, è favorevole Armando Genazzani, professore di Farmacologia all’Università del Piemonte Orientale, membro del Chmp (Comitato per i medicinali per uso umano) di Ema e nella commissione tecnico scientifica di Aifa (Agenzia italiana del farmaco).

Intervenuto a Radio 24, ha spiegato le ragioni: “L’Inghilterra già 2 mesi fa, in un momento cruciale della pandemia, ha deciso di somministrare quante più prime dosi possibile. Questo ha un razionale, e il razionale è che dopo una singola somministrazione di vaccino, che sia quello di AstraZeneca o siano quelli di Pfizer-BioNTech e di Moderna, vi è una parziale copertura. Cioè le persone hanno meno possibilità di ammalarsi”.

Al momento solo l’Irlanda, la Danimarca e la Svezia hanno scelto di prendere la strada del Regno Unito. Se decidesse di farlo anche l’Italia sarebbe quasi un terremoto per l’Europa. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, ha però tenuto a ricordare che l’Ema raccomanda ai Paesi europei di seguire la strategia del richiamo. Ma si tratta di una raccomandazione.

Pfizer ha il richiamo dopo 21 giorni, Moderna dopo 28 e Astrazeneca dopo 10-12 settimane.

Secondo le indicazioni dell’amministrazione comunale oggi è prevista la vaccinazione per tutti i cittadini sopra gli 80 anni e per un centinaio di persone tra i 66 e i 79. Domani e lunedì si procederà con gli abitanti tra i 66 e i 79 anni. Per queste prime tre fasce è previsto il Vaccino Moderna.

Da martedì a giovedì è il turno dei cittadini tra i 18 e i 65 anni ai quali sarà somministrato il vaccino Astra-Zeneca. “Questa è una grande opportunità e invito davvero tutti i mei concittadini a vaccinarsi – ha detto il sindaco Emanuela Quintiglio, prima cittadina del comune di Viggiù, in provincia di Varese.

“Come ho già ripetuto più volte in questi giorni a Viggiù il problema non è tanto l’elevato casi di contagi, ma la presenza di diverse varianti di virus, come è emerso anche dallo screening di massa terminato pochi giorni fa”, afferma il sindaco. I cittadini saranno convocati direttamente da Ats con sms o mail e gli appuntamenti non saranno modificabili. Il punto vaccinazione è stato allestito nella palestra della scuola media di Saltrio, paese vicino a Viggiù, che è entrato nella sua seconda settimana di zona rossa.

In Italia è stata superata la soglia dei 4 milioni di dosi di vaccino contro il Covid somministrate in Italia. Secondo i dati del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, aggiornato alle 03.08 di sabato 27 febbraio sono 4.074.575 gli italiani vaccinati con la prima dose, mentre sono 1.377.987 quelli che hanno avuto la doppia dose. Dall’inizio della campagna vaccinale, il 31 di dicembre, sono state distribuite 5.830.660 dosi di vaccino, di cui 4.537.260 Pfizer/BioNTech, 244.600 Moderna e 1.048.800 Astrazeneca.

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