La quarta stagione di Rocco Schiavone è in arrivo, il ritorno di di Marco Giallini ci racconterà la storia del poliziotto più cinico, geniale e fuori dagli schemi della televisione italiana.
Rocco Schiavone e Marco Giallini sembrano essere due facce della stessa moneta, non si riesce a distinguere dove finisca l’attore e dove comincia il personaggio della serie tv.
L’attore romano è sempre più nel personaggio, si sente simile a quel Rocco nato e cresciuto a Trastevere, quando non era ancora un quartiere alla moda. Ma è il luogo di ritrovo per i suoi amici d’infanzia, con i quali è cresciuto, ma purtroppo loro sono diventati criminali, mentre lui ha scelto di essere dalla parte della giustizia.
Nella nuova stagione di Rocco Schiavone, vedremo il protagonista risolvere diversi casi uno dopo l’altro. La produzione è stata fatta in collaborazione con Rai Fiction, Cross Productions e Beta Film.
Ci saranno solo due pellicole, e non le consuete quattro, proprio perché i romanzi di Antonio Manzini sono arrivati al termine. Andrà in onda su Rai2 Mercoledì 17 e Mercoledì 24 Marzo.
Rocco Schiavone, cosa sappiamo sulla quarta stagione e il ritorno di Marco Giallini
Nell’ultima stagione abbiamo lasciato Rocco in fuga, sospeso tra tante decisioni, le quali ci hanno lasciato tanti dubbi. Lo ritroveremo in un luogo diverso dal solito, ma subito dopo tornerà alla sua amata Aosta.
Entro Maggio 2021 verrà pubblicato il nuovo romanzo della serie edito da Manzini, il quale ha anticipato tramite una videoconferenza zoom , che la quinta stagione di Rocco Schiavone, dipenderà molto dagli ascolti e dalle decisioni Rai in merito.
Marco Giallini ha dichiarato circa la quarta stagione che grazie a Rocco, ha imparato che è possibile fare delle serie fruibili a tutti, la serie “scorretta” a tema italiano è una delle cose più belle che ha fatto.
Inoltre, l’attore ama molto il genere, e sente di esser speciale proprio per via della verve alternativa che danno al suo personaggio. Non essendo amante della montagna e dell’erba sulle alpi, ha imparato ad amare Aosta per via dell’accoglienza calorosa e soprattutto per il bellissimo paesaggio al quale ha potuto assistere.
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Giallini si sente proprio come il protagonista della serie
L’attore Marco Giallini ha dichiarato più volte di sentirsi proprio come Schiavone, soprattutto le interazioni con il mondo circostante e con la stampa sono veraci, la stessa veracità che mette sul set quando interpreta il personaggio di Schiavone.
Marco dichiara che alcune volte sembra che ci sia un’involuzione anziché un’evoluzione della sua persona, proprio perché non ricorda benissimo quello che gli succede, in questo modo fa confusione anche con la vita privata.
Schiavone si sente felice quando è solo, o quando vede persone che lo fanno ridere, questo accadeva solo quando era con i suoi amici in adolescenza. Nonostante l’assassinio della moglie, Rocco troverà il modo di vivere la vita e soprattutto i suoi amori.
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Il punto della situazione dopo la terza stagione
Rocco dovrà chiudere un caso iniziato nel libro precedente dove c’era come tema principale il casinò. Nel secondo film lo troveremo alle prese con un ospedale dopo una sparatoria, in quel posto si aprirà un caso che non avrebbe aperto se non fosse stato degente.
Tra le due pellicole troveremo gli amori e le vite di tutti i personaggio attorno a lui.
Inoltre l’autore dei libri Manzini dichiara il suo apprezzamento per i registi Marco e Simone Spada, i quali amano il loro lavoro, curando tutto nei minimi dettagli, e cercando di dare un tono diverso al crime italiano.
