Sara Gama, chi è il capitano della Nazionale femminile di calcio

Sara Gama, la carriera della calciatrice Campione d’Italia con la Juventus. La sua storia dalla provincia friulana a Parigi

Sara Gama
Sara Gama con la maglia della Nazionale italiana di calcio (Getty Images)

Negli ultimi anni, in particolare dal mondiale del 2019, il calcio femminile anche in Italia ha ottenuto più visibilità e seguito di pubblico. Tra i simboli c’è Sara Gama, capitano della Nazionale e colonna portante della Juventus Campione d’Italia in carica.

Gama non ha un ruolo importante in campo ma anche fuori. Per la prima volta da quando esiste l’Associazione Italiani Calciatori ha eletto una donna alla vicepresidente, scegliendo lei.

È nata a Trieste 32 anni fa (domani, 27 marzo, compie gli anni) ma padre congolese e madre italiana. Ovviamente ha praticato calcio fin da piccola e l’esordio in Serie A l’ha avuto con la maglia del Tavagnacco, in Friuli. Con questa società il punto più alto raggiunto è stato il terzo posto, dimostrando di avere la stoffa per traguardi importanti.

Dopo l’esperienza per tre anni al Chiasiellis approda al Brescia. Dopo una sola stagione con 25 presenze e tre gol passa al Paris Sant-Germain. Ritorna poi a vestire la maglia del club lombardo nel 2016 che ha sul petto la vittoria della Coppa Italia e dello scudetto.

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Sara Gama è anche ‘Barbie’

Sara Gama con la sua bambola (foto Facebook ASD Pink Altamura – Calcio Femminile)

Dopo due anni al Brescia arriva la chiamata più unica che rara, quella della Juventus. Come negli ultimi anni hanno fatto i colleghi maschi, anche le donne salgono al vertice del calcio nazionale. Il club femminile viene fondato nel 2017 e Sara Gama è capitano fin da subito. Vince consecutivamente tre scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane.

Tra gli impegni per il calcio al di fuori del campo c’è la lotta che ha portato avanti di riconoscere il calcio femminile come professionismo. Obiettivo raggiunto e dalla stagione 2022-2023 le società che militano nella massima serie sono da considerarsi professionistiche.

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Per quanto riguarda gli aspetti privati, dopo il diploma presso il liceo scientifico Oberdan di Trieste, si è laureata in Lingue e Letterature straniere all’Università di Udine. Nel 2019 ha ricevuto un omaggio dalla Mattel, l’azienda che produce la famosa bambola Barbie. In occasione della giornata internazionale della donna la Mattel pensò di creare una linea di speciale dedicata alle personalità femminili che hanno dato lustro al gentil sesso. Tra le varie fu fatta anche la bambola di Gama.

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