Secondo Aldo Grasso “LoL” non fa ridere, su Twitter scatta la polemica

Dura critica di Aldo Grasso al format che fa impazzire il pubblico “LOL”. Secondo il critico il programma non fa ridere 

Aldo Grasso contro LOL

Uno degli argomenti del momento è sicuramente il nuovo format di Amazon LOL: chi ride è fuori. Fino ad oggi si leggevamo commenti molto positivi sul programma e le meme a questo dedicate spopolavano sui social. Non poteva del resto non essere che così, il format racchiude in un teatro il fior fiore dei comici italiani attuali, con lo scopo di non ridere. Nelle puntate andate in onda finora abbiamo visto gli amatissimi comici in gara sbizzarrirsi con i più svariati sketch. Sul Corriere della Sera però si legge una voce fuori dal coro, si tratta di quella del critico Aldo Grasso.

Le critiche di Aldo Grasso a “LoL”

Secondo Aldo Grasso i motivi per cui “Lol” non fa ridere per niente sono svariati. Il critico afferma di non aver mai riso durante la visione del programma: “Non ho riso perché l’unico comico che mi pareva interessante, Luca Ravenna, è uscito quasi subito. Non ho riso perché troppo spesso alcuni comici sono stati ammoniti e poi cacciati perché sorpresi a fare smorfie di contentezza sulle loro battute (che è quasi peggio del doverla spiegare, la battuta). Non ho riso perché al mio posto ridevano sguaiatamente Fedez e Mara Maionchi, nella loro qualità di giudici. Come i finti applausi. Non ho riso perché non conoscevo alcuni dei partecipanti. Non ho riso perché il clima generale era quella della stupidera“.

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Le risposte a Grasso di Matano e Fedez

Non si sono fatte attendere le repliche dei protagonisti di “LOL” e di chi li segue. Frank Matano, concorrente del format, scrive su Twitter: “Cambierei il regolamento della prossima edizione di #LOLitalia. Chi fa ridere Aldo Grasso vince”.

Fedez, conduttore del programma, ironizza sulla critica pubblicando il video in cui entra con faccia minacciosa come giudice di “LOL”. Sopra al video si legge “Il Twitter che legge la recensione di Aldo Grasso su LOL”.

Grasso ne fa una questione generazionale

Il critico è sconcertato: “La cosa mi preoccupa perché ho letto e saputo che altri, specie i più giovani, hanno riso di gusto e hanno trovato il programma scritto bene e montato ancora meglio, in ogni dettaglio”.

La comicità nel tempo è certamente cambiata, come del resto la società. Forse non tutti sono in grado di intendere quella battute un po’ più moderne, un po’ più tecnologiche, un po’ più social, proprio perchè fanno parte di dinamiche di cui si è al di fuori.

Certo è che fa più comodo e piacere dire “non fai ridere” piuttosto che “non l’ho capita”. O magari non si ha proprio voglia di ridere, Grasso ha detto che il comico che gli è sembrato più interessante è Luca Ravenna, il quale fortunatamente eliminato, non ha praticamente spiccicato parola se non quando obbligato dallo stesso programma. E anche quando obbligato il comico non è stato particolarmente brillante, non riusciva proprio ad inserirsi all’interno delle dinamiche del gruppo, i cui membri si alternavano invece con complicità e voglia di competere, con sketch che arrivavano subito, immediati, e non con monologhi sicuramente piacevoli ma non adatti al format che richiede interazione. Peccato per il signor Grasso che non ride, io personalmente vedendo il programma mi sono fatta gli addominali dalle risate.

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