Straordinaria scoperta in Egitto: ritrovata a Luxor la città d’oro perduta

Nei pressi di Luxor è riaffiorata Aten, la città d’oro perduta: si tratterebbe della seconda scoperta più importante mai fatta in Egitto dopo il ritrovamento della tomba di Tutankhamon.

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Credit: Ancient Egypt (Facebook)

L’annuncio è di quelli che rimarranno nella storia: in Egitto è tornato alla luce quello che viene descritto come il più grande insediamento urbano mai rinvenuto nel Paese. La straordinaria scoperta della “lost golden city”, la città d’oro perduta, come è stata denominata, è stata fatta nei pressi di Luxor. L’antico insediamento risale a circa 3000 anni fa. Secondo quanto dichiarato da Betsy Bryan, professoressa di egittologia alla Johns Hopkins University, “si tratterebbe della scoperta archeologica più importante mai fatta dal ritrovamento della tomba di Tutankhamon“.

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Riaffiorata a Luxor la città d’oro perduta: i dettagli della missione

A guidare la spedizione e gli scavi vicino a Luxor, sulla sponda ovest del Nilo a sud del Paese, è stato l’archeologo egiziano Zahi Hawass. “Molte missioni internazionali hanno cercato questa città e non l’hanno mai trovata”, ha dichiarato dopo l’eccezionale ritrovamento. Come riportato dalla pagina Facebook del ministero delle Antichità egiziano, il nome originario della città d’oro perduta è Aten. Si ritiene che sia stata fondata dal faraone Amenhotep III, che governò l’Egitto dal 1391 al 1352 a.C., durante la XVIII dinastia dei re.

La scoperta è stata casuale. La missione, come spiegato dall’archeologo Hawass, aveva infatti l’obiettivo di ricercare il tempio mortuario di Tutankhamon “perché i templi di Horemheb e Ay sono stati trovati in questa zona”. Gli scavi hanno poi riportato alla luce le strade della città d’oro perduta, affiancate da numerose case in buone condizioni di conservazione, le cui mura raggiungono in alcune zone anche tre metri di altezza.

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Hawass ha specificato che l’area si estende “da ovest fino al famoso Deir el-Medina” e che una parte della città è ancora da scoprire. La missione era iniziata nel settembre del 2020. Durante gli scavi sono stati rinvenuti molti strumenti legati ad attività industriali, come la filatura e la tessitura, e anche lo scheletro di una persona con le braccia distese sui fianchi e una corda avvolta intorno alle ginocchia. Nell’area nord della città è stato poi scoperto un cimitero con alcune tombe tagliate nella roccia.

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