Alessandro Venturelli, questa mattina a Sassuolo le forze dell’ordine hanno riavviato le operazione. Concentrazione sugli strapiombi

Di Alessandro Venturelli non si hanno notizie dallo scorso 5 dicembre, quando scomparve a Sassuolo, in provincia di Modena, nei pressi del fiume Secchia. Questa mattina i Vigili del Fuoco, la polizia e i volontari hanno riavviato le operazioni di ricerca concentrandosi particolarmente sugli strapiombi presenti in zona.
È stato aperto un fascicolo investigativo per sequestro di persona contro ignoti e già la settima scorsa era stata effettuata una nuova sessione di ricerche in tutto il modenese e nei pressi della casa del ragazzo con droni e cani molecolari.
Del ragazzo 21enne si era occupato anche la trasmissione di RaiTre Chi l’ha visto ed aveva suscitato interesse perché il mistero aveva sempre maggiori zone d’ombre e la sua scomparsa era stata collegata alla sparizione di un altro giovane.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Tiziano Allegretti: a 16 anni dalla scomparsa è ancora giallo
Alessandro Venturelli, escluso il legame con il caso Barilli
Nuove ricerche di Alessandro Venturelli: Con un drone del Soccorso Alpino, Polizia, Vigili del Fuoco e volontari controllano strapiombi nella zona di Montegibbio presso #Sassuolo. La procura indaga per sequestro di persona contro ignoti.#chilhavisto→ https://t.co/u0avYBFmXQ pic.twitter.com/DSXijxbp7Y
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) May 5, 2021
Dopo una segnalazione a Chi l’ha visto era circolata la voce che Alessandro fosse stato visto in compagnia di Stefano Barilli, 23enne scomparso invece a Piacenza a febbraio. Secondo un’immagina i due erano insieme alla stazione di Milano.
Per qualche giorno si è discusso di come si conoscessero i due ragazzi e le famiglie avevano pensato che le loro scomparse non fossero autonome e che anzi avessero a che fare con la stessa storia, forse legata a sette.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Blitz contro la ‘ndrangheta: azzerata rete mafiosa europea
Il mese scorso, però, l’arcano è stato svelato. Un ragazzo ha contattato la trasmissione e ha fatto chiarezza riconoscendosi nell’immagine diffusa della stazione di Milano in compagnia di un amico. Stefano Barilli è stato ritrovato a metà aprile, purtroppo senza vita. Il suo cadavere, senza la testa, era nelle acque del Po a Caselle Landi, nel Lodigiano.