Omicidio di Lisa Gabriele, indagato ex poliziotto che aveva una relazione con la vittima

Omicidio di Lisa Gabriele. Inviato un avviso di garanzia a Marco Mirko Abate, l’ex poliziotto che aveva una relazione con la vittima.

L’assoluta necessità di effettuare accertamenti tecnici irripetibili su un cellulare appartenuto a Lisa Gabriele, è stata la motivazione che ha determinato l’iscrizione sul registro degli indagati di Maurizio Mirko Abate, 51 anni, ex poliziotto, che, al momento della tragedia, aveva una relazione sentimentale con la vittima. Lisa Gabriele fu ritrovata cadavere nella sua auto, una 500, nel gennaio 2005 a Rose.

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La ricerca della verità

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Sono passati oltre quindici anni dalla tragedia di Rose che ha portato all’omicidio di Lisa Gabriele. La famiglia attende ancora la verità definitiva sulla tragica fine della giovane. Vuole conoscere il nome del colpevole di quell’efferato delitto e per quale motivo sia stato commesso. La Procura di Cosenza ha riaperto il caso in seguito al contenuto di una lettera anonima il cui autore indicava proprio in un agente l’autore dell’omicidio. Questo aveva portato alla decisione di riesumare la salma della giovane vittima per ulteriori accertamenti.

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Le modalità dell’omicidio di Lisa Gabriele

L’inchiesta è condotta dal sostituto Antonio Bruno Tridico sotto il coordinamento di Mario Spagnuolo. Lisa Gabriele venne soffocata, probabilmente con un cuscino. Potrebbe essere addirittura lo stesso cuscino con cui, secondo quanto appreso dalle testimonianze raccolte durante le indagini, la vittima stava fingendo una gravidanza. E proprio l’inganno della falsa gravidanza potrebbe essere il movente delitto.

L’autore ha poi pensato di simulare un suicidio e di lasciare nell’auto, vicino al corpo esanime della ragazza, psicofarmaci, bottiglie di whisky e un biglietto d’addio. Gli accertamenti del medico legale rivelarono però che Lisa non aveva assunto droghe, farmaci o alcolici. Il biglietto, inoltre, secondo i periti calligrafici, era stato scritto da altra mano, quindi non da Lisa.

Gli inquirenti sperano adesso di riuscire a ricavare nuovi elementi utili a scoprire come siano andate veramente le cose ed il telefono appartenuto a Lisa Gabriele assumono per tale motivazione, una valenza fondamentale per le indagini. La famiglia parteciperà una risposta definitiva che sicuramente non allevierà il dolore per la perdita di Lisa, ma almeno assicurerà alla giustizia il suo assassino.

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