Aspettava 7 figli, ne dà alla luce 9: stanno tutti bene

Parto plurigemellare da record, in Marocco, di una maliana di 25 anni: 9 figli, 5 femmine e 4 maschi, stanno tutti bene

Tra gli effetti collaterali dell’epidemia di Covid, che nonostante l’accelerazione della campagna vaccinale continua a mordere, è da annoverare anche il calo delle nascite: nel 2020 si è toccato il minimo storico di 404mila bebè – il 3.8% in meno in dodici mesi, con un numero medio di figli per donna sceso a 1,24 – un trend che proseguirà con toni ancora più drammatici per tutto l’anno in corso. Gennaio 2021 ha fatto registrare, infatti, una flessione delle nascite del 14.3% e l’anno potrebbe chiudersi con una diminuzione tra il 3 e il 5%, con un numero di nati da scenario di guerra, tra i 384 mila e i 393 mila. Un dato, allarmante, che per il Presidente dell’Istat, il demografo Giancarlo Blangiardo, è la “chiara testimonianza di un Paese nel quale a ogni latitudine si è condiviso, per esperienza diretta o per via mediatica, quel clima di difficoltà e di paura (generata anche dal Covid, ndr) capace di spingere gli aspiranti genitori a orientare i loro programmi verso tempi migliori”.

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Problemi, quelli del c.d. “inverno demografico“, l’invecchiamento della popolazione a causa di un basso tasso di natalità, sconosciuti ai Paesi dell’area subsahariana, che insieme ad altri hanno quello opposto, la sovrappopolazione, come conferma il caso di una 25enne maliana che, dopo che le era stato detto sulla base delle ecografie di aspettare 7 bambini, a sorpresa ha partorito 9 neonati, 5 femmine e 4 maschi, tutti in buona salute. Ad annunciare il lieto evento, un parto  più unico che raro, è stata la Ministra maliana della Sanità, Fanta Siby, nel ringraziare “i team medici del Mali e del Marocco, la cui professionalità sono all’origine del lieto esito della gravidanza”.

Aspettava 7 figli, ne dà alla luce 9: stanno tutti bene.

Halima Cisse, originaria di Timbuctu, nel Nord del Mali, è stata prima assistita in un ospedale di Bamako, poi è stata trasferita in Marocco, lo scorso 30 marzo, proprio per essere seguita al meglio in questa gravidanza “eccezionale“. Tuttavia il parto cesareo e la nascita dei 9 gemelli non sono stati ancora confermati da fonti ufficiali marocchine.

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“Finora la mamma e i suoi bambini stanno tutti bene. Torneranno a casa tra qualche settimana” ha precisato la Ministra Siby citando il medico maliano che ha accompagnato la giovane in Marocco. I costi del trasferimento della partoriente e della sua assistenza medica in Marocco sono stati coperti, dietro espressa richiesta del Presidente di transizione, Bah N’Daw, dalle autorità del Mali. D’altronde, la gravidanza “fuori dal comune” di Halima ha scatenato una vera e propria corsa alla solidarietà, anche economica, da parte delle istituzioni del Paese africano per garantirle le migliori condizioni cliniche in cui mettere al mondo i suoi 9 bebè.

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