Razzo cinese, astronauta Guidoni: Per Italia non vedo rischi, cadrà in oceano indiano

Razzo cinese, astronauta Guidoni: Per Italia non vedo rischi, cadrà in oceano indiano.

“E ‘molto probabile che i pezzi del razzo cinese cadranno nell’acqua ed è altrettanto probabile che finisca nell’oceano Indiano data la traiettoria. Come tra l’altro è successo con altri moduli cinesi negli ultimi anni”. Le parole dell’ex astronauta ed astrofisico Umberto Guidoni, regalano un pò di tranquillità a quella parte d’Italia, il centro – sud, che secondo alcune allarmistiche previsioni, sarebbe stato un rischio di vedersi cadere addosso frammenti del razzo cinese. “La probabilità che qualcuno possa venire colpito è pari a 1 su diversi miliardi”.

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“Il rischio è assolutamente minimo che quasi non dovrebbe essere preso in considerazione. Il 70% del pianeta è coperto di acqua e quindi è molto probabile che finisca in un oceano nel caso in cui non venisse disintegrato. il rientro in atmosfera ed è molto probabile che cada nell’acqua “.

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Razzo cinese: astronauta Guidoni e le sue valutazioni

Umberto Guidoni in missione
Umberto Guidoni in missione (Getty Images)

Stranamente queste valutazioni dell’ex astronauta italiano, così rigorosamente logiche e ricavate sui dati di esperienze simili avvenute nel recente passato, non sono state prese in considerazione dagli esperti che continuavano a parlare di rischi concreti di caduta di frammenti del razzo in centri abitati, in Italia e in altri paesi.

Il problema del rientro incontrollato nell’atmosfera del lanciatore spaziale cinese “Lunga Marcia 5b” necessita di una decisione urgente che deve partire dal rafforzamento delle regole e dagli accordi a livello internazionale. “C’è bisogno di raggiungere degli accordi. La Cina ha firmato alcuni accordi legati allo spazio ma ne servirebbero altri.

Uno di questi accordi dice che i paesi che lanciano sono responsabili dei danni provocati dai loro veicoli spaziali. Ripeto non c’è nessun pericolo ma le regole del gioco che nel caso in cui è successo qualcosa è il paese lanciatore il responsabile degli eventuali danni che vengono provocati “, spiega chiaramente Guidoni.

Situazioni simili a quelle del razzo cinese non devono più accadere in futuro

Sul tema che le situazioni del genere non debbano più ripetersi in futuro, l’astrofisico guidoni è categorico: “In un lancio normale non dovrebbe succedere qualcosa del genere. Il razzo avrebbe dovuto fermarsi a una certa quota e non andare in orbita. Non era previsto che andasse in orbita e il lanciatore non aveva i mezzi per essere poi successivamente controllato. La Cina dovrebbe migliorare i sistemi di lancio così che questo tipo di pericolo, estremamente limitato, non accadano più nel futuro “.

 

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