Funivia Mottarone, speranze concrete per il bimbo sopravvissuto alla tragedia

Funivia Mottarone, speranze concrete per il bimbo sopravvissuto alla tragedia di ieri, domenica 23 maggio.

Il piccolo Eitan col suo papà (foto da Facebook)

“Il sistema frenante di sicurezza della funivia del Mottarone non ha funzionato”. Lo ha detto Olimpia Bossi, procuratrice di Verbania, parlando con i cronisti della tragedia della funivia del Mottarone crollata a valle intorno all’ora di pranzo di domenica 23 maggio. La procuratrice ha poi proseguito: “C’è l’ente proprietario, che deve essere ancora chiarito se è ancora la Regione Piemonte o se è avvenuto il passaggio al Comune di Stresa e in che modo, c’è la società che gestisce l ‘ impianto, Ferrovie del Mottarone, ci sono le società che hanno effettuato i lavori di impianto nel biennio 2014-2016 e c’è una società incaricata della revisione annuale “.

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Dopo una tragedia di simili portare proporzioni, è d’obbligo ascoltare le parole degli inquirenti che la luce dove, al momento, c’è solo buio. Il buio che è calato per sempre sugli occhi di quattordici persone. Dare luce è anche fornire delle risposte, non di circostanza per favore, a chi ha perduto familiari ed amici su quella funivia e, soprattutto, darle ad una persona a cui si devono delle risposte esaurienti e chiare. Magari tra qualche anno.

Funivia Mottarone speranze concrete per il bimbo sopravvissuto, il piccolo Eitan

Incidente funivia Stresa
Incidente funivia Stresa (foto Vigili del fuoco)

C’è infatti un unico superstite, un bimbo di nome Eitan, che è tuttora ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Torino Regina Margherita. Erano due i bambini coinvolti nella tragedia e ricoverati. Uno, purtroppo, non ce l’ha fatta. “Per essere riuscito a sopravvivere al terribile impatto è probabile che il padre, che era di corporatura robusta, abbia avvolto con un abbraccio il piccolo Eitan”.

Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute, aggiorna la situazione clinica del piccolo bimbo rimasto orfano: “Ha passato una notte tranquilla, ora non resta che sperare. Attendiamo le prossime 48 ore, la situazione è critica ma fa ben sperare”. Sempre il direttore generale fa sapere che in giornata il bimbo sarà sottoposto ad una risonanza magnetica per valutare le sue condizioni a livello cerebrale.

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Ieri era il 23 maggio e in tutta Italia si celebrava l’anniversario della Strage di Capaci del 1992 dove morirono il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta. La mafia organizzò quella tragedia. Da ieri, ogni 23 maggio si onoreranno anche le 14 vittime della tragedia della funivia del Mottarone. Di una conosciamo i responsabili, dell’altra attendiamo la verità. Per le 14 vittime e, soprattutto, per il piccolo Eitan.

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