Creato+batterio+artificiale+resistente+a+tutti+i+virus%3A+cosa+significa
ck12it
/2021/06/05/batterio-escheria-coli-artificiale-resistente-virus/amp/
Life Style

Creato batterio artificiale resistente a tutti i virus: cosa significa

Published by
Simone Cadoni

Creato in laboratorio il primo batterio artificiale che resiste a tutti i virus: potrà essere utile per lo sviluppo di nuovi farmaci e biomateriali.

Credit: Pixabay

Un team di scienziati del Medical Research Council, nel Regno Unito, ha creato in laboratorio il primo batterio artificiale resistente a qualsiasi tipo di virus, compreso il Sars-CoV-2. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science, su cui sono descritte le sue caratteristiche. Si tratta di un batterio comune, l’Escheria coli, modificato artificialmente attraverso la riscrittura del genoma, la quale ha permesso di produrre proteine totalmente inedite e non presenti in natura. Per questo motivo risulta invincibile a qualsiasi infezione virale. In futuro potrebbe consentire di produrre non solo farmaci ad ampio spettro, ma anche biomateriali.

Ti potrebbe interessare anche -> Genoma umano: un team internazionale ha ricostruito il sequenziamento

Creato il primo batterio artificiale resistente ai virus: lo studio

Nel dettaglio i ricercatori del Medical Research Council, coordinati da Wesley E. Robertson e Jason W. Chin, partendo dal corredo naturale dell’Escheria coli hanno riscritto le sequenze dei codoni, i cosiddetti pacchetti contenenti gli amminoacidi “canonici”, arricchendo il codice genetico con altri amminoacidi “non canonici”, ossia non esistenti in natura. Prima dello studio era stata fatta ad oggi soltanto una sostituzione alla volta. Tali modifiche consentono di sviluppare la capacità di “antivirus”, in quanto viene disabilitato il funzionamento dei vari codoni di cui i virus hanno bisogno per replicarsi.

Ti potrebbe interessare anche -> Covid, in arrivo la prima pillola di Pfizer: ecco come funziona

I batteri riscritti geneticamente in questo modo, in parole povere, diventano incapaci di riconoscere il “kit di istruzioni” che i virus utilizzano per propagarsi tra le cellule. Non comprendendo il loro linguaggio diventano così “invincibili”, mentre i virus, non riuscendo a replicarsi, perdono la loro carica. Come dichiarato dal dott. Jason W. Chin, l’obiettivo della ricerca è quello di utilizzare i batteri sintetici per costruire grandi polimeri artificiali per nuovi farmaci e materiali, come plastiche biodegradabili, “in modo tale da offrire un contributo alla bioeconomia circolare”.

Recent Posts

  • Life Style

Cinque regali da fare alla tua migliore amica

Scegliere cosa regalare a un’amica per il suo compleanno potrebbe non essere una cosa semplice,…

1 settimana ago
  • Life Style

Realizzare il sogno di una casa propria: tutto su mutui e agevolazioni

L’acquisto della prima casa continua a essere uno degli investimenti più diffusi tra le famiglie…

4 mesi ago
  • Info utili

Da gennaio 2024 l’Inps pagherà i ratei pensioni a chi ne fa domanda online, le ultime novità

INPS, da gennaio 2024 un passo avanti nell'efficienza e trasparenza del sistema di pagamento delle…

5 mesi ago
  • Info utili

Il desiderio nascosto di Aurora Ramazzotti, fare paracadutismo: ecco tutti i luoghi dove si pratica in Italia e quanto costa

Aurora Ramazzotti ha svelato il suo sogno nascosto: fare paracadutismo. Ma quanto costa e dove…

5 mesi ago
  • Info utili

Pelle a tendenza atopica: tutti gli alimenti out che aumentano l’infiammazione

Quando si ha una pelle a tendenza atopica è necessario seguire un’alimentazione antinfiammatoria. Ecco cosa…

5 mesi ago
  • Gossip

Alessandro Carollo, quanto costa una visita dal fidanzato di Michelle Hunziker? I prezzi medi degli osteopati

Michelle Hunziker ha un nuovo amore: il bellissimo e affascinante Alessandro Carollo, osteopata dei vip.…

5 mesi ago