AstraZeneca: in Italia si va verso lo stop per gli under 50

Si attende la decisione dell’Italia che sospenderebbe le vaccinazioni con AstraZeneca per gli under 50: alcune Regioni hanno già interrotto gli Open Day con l’utilizzo del siero AstraZeneca nei giovani.

A dose of the AstraZeneca vaccine during a vaccination day at Costa Salguero drive-thru vaccination center on June 3, 2021 in Buenos Aires, Argentina. Today the city of Buenos Aires began vaccinating citizens over 18 with co-morbidities and inaugurated the first drive-thru vaccination center in Argentina. (Photo by Ricardo Ceppi / Getty Images)

In Italia si discute in queste ore l’interruzione della somministrazione del vaccino AstraZeneca per gli under 50, anche se l’età rimane ancora una variabile da discutere. Dopo i recenti casi rari ma avversi su soggetti giovani, soprattutto donne, ha ampliato nuovamente il discorso sul siero anglo-svedese. Come riporta l’Ansa, sembra che nel merito da decisione sarà presa dal Comitato tecnico scientifico (Cts).

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Europei 2020, rischio Covid: la Spagna corre ai ripari

Alcune Regioni hanno comunque cancellato gli open day AstraZeneca – la decisione è stata presa anche dalla Asl Napoli 2, che ha sospeso un open day in programma per domani sera. Come ha spiegato però Walter Ricciardi: “In questo momento chi ha fatto la prima dose con un vaccino è bene che faccia la seconda dose con lo stesso vaccino”. Alcune Regioni hanno invece optato per un mantenimento degli open day, tra queste la Sicilia che domenica 13 giugno vaccinerà con i sieri AstraZeneca e Johnson & Johnson per i soggetti senza patologie – stesso discorso anche per il Lazio che domenica vaccinerà gli over 18 in un open day.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Covid Italia, Sileri: “Stop a certificati e richieste tamponi con 50% vaccinati”

Sileri ha annunciato che il limite potrebbero essere prefissati limiti sotto i 30-40 anni “perché il rapporto rischi-benefici è ancora a favore del secondo anche in una fase di bassa circolazione del virus”, come riporta La Stampa. L’Ema aveva lasciato libera decisione agli Stati. Gli eventi avversi, hanno in grande maggioranza, colpito di più le donne rispetto agli uomini, eventi rarissimi come spiegano gli studiosi che però hanno condotto il Cts ad esprimersi nel merito. Nelle prossime ore si attende la decisione, intanto in Italia il 22,8% della popolazione ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino, pari a 13.558.508 di persone.

Impostazioni privacy