Denise Pipitone: le nuove dichiarazioni di Mariana Trotta

Denise Pipitone: le nuove dichiarazioni di Mariana Trotta. Nuove indagini in corso per scoprire la verità.

Screenshot Mariana Trotta Denise Pipitone
Screenshot Mariana Trotta Denise Pipitone

La vicenda di Denise Pipitone si arricchisce di un nuovo capitolo. La ricerca della verità sulla bambina che scomparve il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo alimenta, quasi naturalmente, questi continui aggiornamenti riguardanti la sua storia. Oggi, durante il programma Storie italiane condotto da Eleonora Daniele, si è ripreso l’argomento riguardante la scomparsa di Denise.

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Ospite del programma Mariana Trotta, la donna di 27 anni che è stata adottata da una famiglia italiana quando aveva soltanto dieci mesi. La giovane riconosciuta la donna della foto postata dalla guardia giurata Felice Grieco. Era il 2018 quando Mariana andò in un campo rom per conoscere i suoi genitori biologici. Fu allora che, secondo la sua testimonianza, conosciuta questa donna.

Denise Pipitone e il racconto di Mariana Trotta

“Era una figura importante, ricordava Mariana, la mattina tutti raccontano a chiedere l’elemosina e lei cucinava per tutti, mi rimase impressa perché era un punto di riferimento. Quella donna sarebbe la moglie di mio zio biologico. Non so il nome, dicono che si chiamasse Silvana me da me si faceva chiamare Florina”. Andando avanti con il suo racconto si arriva al momento più importante.

Mariana ricorda che vi era anche una ragazza, la presunta figlia di Florina che aveva circa 17 / 18 anni. La giovane la ricorda come una ragazza traumatizzata, che parlava pochissimo il francese e l’italiano, dato che l’unica lingua che conosceva era il sinti. Ma non parlava quasi mai e si faceva capire attraverso i gesti. “Era messa male, ricordo che non aveva i denti, spesso le tremavano le mani. Ricordo che era molto controllata e che non le veniva mai permesso di uscire nel campo rom”.

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Il nome della ragazza sarebbe Antonia

Dal suo racconto si deduce che questa ragazza si chiamerebbe Antonia ed ora si troverebbe in Romania. Il condizionale in questa vicenda è più che mai d’obbligo. “Antonia nella stanza d’hotel mi disse ‘lei non è mia madre, non conosco la mia famiglia biologica. Non conosco la mia età'”, ha aggiunto Mariana. Ovviamente la madre di Denise Pipitone, Piera Maggio, segue la vicenda ma con la dovuta e, comprensibilissima cautela. Gli inquirenti stanno indagando per capire se in quel campo rom di Parigi ci sia ancora la zia e se in Romania ci sia ancora Antonia, la giovane che potrebbe essere Denise.

Diciassette anni sono un’enormità, che diventano infiniti quando li si passa interamente a cercare la verità sulla scomparsa di una figlia. Decine e pronunciate di segnalazioni, più o meno attendibili, hanno sfibrato la mente ed il cuore di una madre che vuole soltanto conoscere la verità su sua figlia. Soltanto la verità…

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