Svezia-Slovacchia 1-0, la decide Forsberg dal dischetto: Tabellino e Highlights

Con quattro punti in classifica gli scandinavi hanno ora un buon bottino in ottica qualificazione

Svezia-Slovacchia: Tabellino e Highlights

Svezia-Slovacchia 1-0, Cronaca, Tabellino ed Highlights

Svezia-Slovacchia: Tabellino e Highlights – A San Pietroburgo per la loro seconda partita scendono in campo Slovacchia e Svezia. La prima è forte del successo sulla Polonia, la seconda, pur con un tenace catenaccio, è riuscita a fermare le scorribande della Spagna di Luis Enrique, che non è andata oltre lo 0-0 nella partita d’esordio. Nei primi minuti sembra molto più ispirata la formazione di Stefan Tarkovic, anche se dopo i primi dieci minuti di difficoltà, gli scandinavi saranno in grado di alzare il baricentro e provare a imbastire qualche azione d’attacco con maggiore convinzione. Il problema che però si presenta nel corso dei minuti è reciproco. Entrambe le squadre sono molto attente dal punto di vista difensivo, ma le azioni dei reparti offensivi sono troppo lente, rendendo vita facile ai difensori, il più delle volte già schierati. Isak prova a spaziare sul fronte offensivo per la Svezia, mentre Hamsik è il più propositivo tra gli slovacchi, sempre un faro per i propri compagni in mezzo al campo. Nel corso dei minuti la Slovacchia riesce però a riprendere campo, costringendo gli svedesi a difendere. Il pareggio sarebbe comunque un ottimo risultato per la squadra di Tarkovic, che ha già una vittoria all’attivo, meno per la Svezia, a un solo punto in classifica, che dovrebbe provare a fare qualcosa in più. Le occasioni da rete evidenti comunque latitano, con Olsen e Dubravka che non corrono particolari rischi nel corso della prima frazione di gioco. La Slovacchia attacca, ma mancano i punti di riferimenti in avanti, siccome Duda spesso arretra fino alla trequarti per venire a prendere il pallone e riceverlo direttamente sui piedi, senza dare quindi profondità all’azione. Il punteggio rimane invariato fino all’intervallo, con l’arbitro Siebert che manda le squadre negli spogliatoi senza concedere neanche un minuto di recupero. D’altronde non ci sono state particolari interruzioni nel corso del primo tempo. La partita è comunque aperta, meglio la Slovacchia all’inizio e alla fine, meglio la Svezia nei venti minuti centrali. Un paio di corner per parte, ma poche sono state le occasioni per il vantaggio di una qualsiasi delle due squadre.

La ripresa

Per il secondo tempo, almeno nell’immediato, non ci sono cambi, per quanto soprattutto la Svezia abbia qualche soluzione in panchina, sia con Quaison, sia con il ritrovato juventino Kulusevski dopo la convalescenza per il Covid-19. Nei primi dieci minuti il copione della gara non sembra cambiare, dal momento che i difensori riescono ad avere sempre la meglio sugli attaccanti, per entrambe le formazioni. In più occasioni anche Kucka viene fermato, un odi quei giocatori che generalmente riescono quasi sempre a sorprendere gli avversari con giocate spesso illuminanti, ma non sembra questa la giornata migliore. La partita resta così bloccata, con la necessità che siano i cambi a doverla, eventualmente, sbloccare. La Svezia prova a premere maggiormente dopo l’ora di gioco, ma è da vedere se questo tipo di pressing riuscirà ad essere superiore e meno sterile rispetto a quello del primo tempo. Il portiere degli scandinavi Olsen viene costretto a un intervento al 59′, ma nulla di decisivo, perché il colpo di testa di Kucka da distanza ravvicinata era già stato viziato da una posizione iniziale di fuorigioco del centrocampista del Parma. Poco dopo, dall’altra parte, l’azione della Svezia è molto simile a quella della Slovacchia, ma in questa occasione è Dubravka a respingere un pallone pericolosissimo di Augustinsson che sarebbe valso certamente il vantaggio degli scandinavi. Al 64′ arrivano i cambi, dato che in questo match nulla sembra sbloccarsi. Per la Svezia dentro Claesson e Quaison, per la Slovacchia Haraslin, al posto di Pekarik. Una buona opportunità al 67′ la trova la Svezia con Isak, ma pur con un colpo di testa a giro molto buono, la palla sfiora la rete esterna sopra la traversa della porta di Dubravka. Una buona chance nella quale è mancata un po’ di precisione e soprattutto tanta fortuna. Al 71′ quella che sembra essere la migliore azione del match è di nuovo opera di Isak, che questa volta dribbla due difensori slovacchi iniziando la sua corsa da centrocampo e calcia forte sul primo palo, costringendo Dubravka a una parata provvidenziale. Al 76′ è ben più decisivo Quaison con un’accelerazione che gli permette di procurarsi un preziosissimo calcio di rigore in una partita così bloccata. Fallo del portiere netto sull’attaccante svedese. Dal dischetto degli undici metri il giocatore del Lipsia Forsberg non sbaglia e manda in vantaggio la sua squadra, con la Svezia che ora può tirare decisamente un sospiro di sollievo. Ora la Slovacchia è chiamata a rispondere, ma restano poco più di dieci minuti dal triplice fischio dell’arbitro Siebert. Si avvicinano però più gli svedesi al raddoppio che gli slovacchi al pareggio. Troppo stanca forse la squadra di Tarkovic in questo momento, dopo aver confidato in un pareggio che le avrebbe certamente fatto comodo. Ci prova nel finale il giocatore del Sassuolo Harslin, ma la sua percussione dalla fascia destra viene comunque segnalata dall’assistente dell’arbitro come in fuorigioco. Nonostante i cinque minuti di recupero la Slovacchia non riesce così ad acciuffare il pareggio, neanche con una conclusione di Kucka all’ultimo minuto, con la Svezia che può invece festeggiare un successo che la porta a quattro punti in classifica, un buon bottino in ottica qualificazione.

 

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Svezia-Slovacchia: Tabellino e Highlights

Reti: Forsberg 77′

Svezia (4-3-3): Olsen, Augustinsson (Bengtsson 88′), Danielson, Lindelof, Lustig, Forsberg (Krafth 93′), Ekdal (Svensson 88′), Olsson (Claesson 64′), Larsson, Isak, Berg (Quaison 64′).
Allenatore: Jan Andersson

Slovacchia (3-4-3): Dubravka, Hubocan (Hancko 85′), Skriniar, Satka, Pekarik (Haraslin 65′), Hrosovsky (Duris 84′), Kucka, Mak (Weiss 77′), Hamsik (Benes 77′), Koscelnik, Duda.
Allenatore: Stefan Tarkovic

Arbitro: Daniel Siebert

Ammoniti: Olsson, Dubravka, Duda, Weiss

Espulsi: –

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