Torre Annunziata, in sette lo aggrediscono perché gay

Torre Annunziata, un ragazzo ha denunciato di aver subito violenza mentre era in macchina. Organizzata una manifestazione di solidarietà

Torre Annunziata
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Ancora una storia di violenza ai danni di una persona che ha solo la ‘colpa’, secondo qualcuno, di essere omosessuale. La storia l’ha ricostruita il diretto interessato, un ragazzo 34enne di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, che ha contattato il quotidiano Metropolis. Ha preferito mantenere l’anonimato per timore di ritorsioni ma ha comunque denunciato.

Una denuncia in realtà che si è fermata quando i carabinieri gli hanno chiesto di identificare chi l’ha riempito di botte. Erano tutti più giovani di lui, ha detto ai militari, ma non è andato oltre e ha poi raccontato nel dettaglio quanto successo.

Il fatto risale a qualche sera fa. Era in macchina con un’amica in via Settetermini nel rione Penniniello. Erano le 23 circa quando in sette hanno accerchiato l’auto. Hanno provato a trascinare fuori dall’abitacolo la ragazza che è riuscita a fuggire. Lui, invece, è stato immobilizzato e dopo gli insulti sono volati pugni e schiaffi e sul braccio gli sono state spente due sigarette.

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Torre Annunziata scende in piazza contro l’omofobia

Torino
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La cittadinanza attiva di Torre Annunziata non resterà inerme e giovedì 24 scenderà in piazza. L’associazione Pride Vesuvio Rainbow ha annunciato che quel giorno alle 19.30, proprio dov’è avvenuta l’aggressione, ci sarà una manifestazione. “Non accetteremo mai questo clima di terrore e violenza in Città” ha comunicato l’organizzazione sul Facebook annunciando l’evento.

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La vittima dell’aggressione ha spiegato ai carabinieri e al quotidiano che nei minuti di violenza ha gridato aiuto ma nessuno ha fatto nulla nonostante le finestre aperte. L’ennesima discriminazione che si registra in Italia. Solo pochi mesi fa, a febbraio, nella confinante Torre del Greco avvenne un fatto simile. Un ragazzo trans fu rincorso da due minorenni in pieno centro, in via Nazionale. Una terza persona riprese la scena con uno smartphone e il video divenne virale. Si vedeva la vittima inciampare per poi essere raggiunta dai suoi aggressori e, indifesa, fu presa a calci.

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