Britney Spears, la guerra al padre finisce in tribunale

Britney Spears, la guerra al padre finisce in tribunale. Un caso che ha scosso l’opinione pubblica americana e non solo

Britney Spears
Britney Spears (Getty Images)

Pensiamo soltanto un attimo quante volte, tutti noi, nessuno escluso, abbiamo provato ammirazione ed un pò di invidia per alcuni personaggi del mondo dello spettacolo. Giovani, ricchi, apparentemente spensierati e privi delle problematiche esistenziali che assillano i loro pari età in tutto il mondo, circondati da fan che in ogni istante ed in infinite maniere attestano loro ammirazione sconfinata.

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Per i comuni mortali sembrano vite appartenenti a mondi lontanissimi, soprattutto mondi dove non si conosce il dolore e il male di vivere. Ebbene tutto ciò è sbagliato. Parafrasando il titolo di una telenovela di alcuni anni fa anche le ricche, le giovani ed amatissime star del jet set piangono, piangono amaramente. Di esempi se ne possono fare tanti, ma basti citare soltanto l’ultimo caso dove una star della musica confessa tutto il suo malessere.

Siamo a Los Angeles, più esattamente alla Superior Court di Los Angeles, presieduta dalla giudice Brenda Penny. In collegamento telefonico vi Britney Spears. Perché la cantante è collegata telefonicamente con il tribunale? Cosa vuole chiedere? La sua richiesta è una d’aiuto dinanzi ad una situazione divenuta, per lei, assolutamente insostenibile. Facciamo un passo indietro per fare un quadro della situazione riguardante la vita privata della cantante.

La tutela del padre

Dall’anno 2008 il padre di Britney, Jamie, esercita su di lei quella che tecnicamente viene chiamata “conservatorship”, ovvero una tutela legale su chi ha problemi psichici. Risale infatti al 2008, il periodo in cui la cantante manifestò problem psichici. ciò che la cantante ha espresso con toni drammatici alla giudice Penny, è che lei non vuole più essere sotto la tutela paterna. Dopo 13 lunghi anni, vuole essere libera ed è pronta a fare causa alla famiglia.

Alcune parti del racconto di questi 13 anni non facili di Britney sono sconvolgenti, come quando parla del suo desiderio di sposarsi ed avere un bambino. Desiderava togliersi la spirale per diventare mamma, ma i suoi tutori glielo hanno impedito. Alla giudice la cantante ha detto esplicitamente di essere traumatizzata, di piangere sempre, di piangere tutti i giorni.

Britney Spears, la guerra al padre. La giudice Penny la ringrazia 

Al termine del suo intervento, la giudice Brenda Penny ha elogiato Britney Spears per il coraggio dimostrato nel rilasciare dichiarazioni così intime davanti alla corte. Rivolgendosi poi, all’avvocato della Spears ha chiesto se intendeva presentare una mozione che svincolasse la cantante dalla paterna tutela. L’avvocato ha risposto che la Spears ancora non gli aveva comunicato nulla in proposito, ma qualora lo facesse non vi sarebbero problemi a procedere.

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Fuori dal tribunale, intanto, si erano radunati cronisti e fan della cantante. Attraverso movimento #FreeBritney in tanti si erano stretti attorno alla cantante, dandole concreto supporto in questo periodo così difficile della sua vita. Britney Spears, la guerra al padre finisce in tribunale, la speranza è che da lì riparta una nuova fase della sua vita.

 

 

 

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