Coppia contagiata in India per adozione, il marito è morto di covid

Coppia contagiata in India per adozione, la loro storia aveva commosso l’Italia con il rientro bloccato: Enzo Galli non ce l’ha fatta

Enzo Galli con la moglie e la bambina adottata (screen YouTube)

Era andato in India con la moglie per poi tornare con una bambina adottata. Lì è rimasto contagiato dal Covid e oggi è morto a Firenze. Enzo Galli, 45 anni, era ricoverato al Careggi dall’8 maggio scorso. Il calvario era cominciato ad aprile quando con la moglie Simonetta Filippi era rimasto bloccato in India con Mariam Gemma, la piccola appena adottata.

La moglie era risultata positiva e tutti e tre erano rimasti fermi nel paese per dieci giorni. Al rientro sono risultati positivi anche l’uomo e la bambina ma le condizioni sono state diverse fin da subito. Poco dopo la mamma adottiva e la piccola Mariam hanno lasciato gli ospedali per poi negativizzarsi a casa. Enzo Galli invece aveva avuto complicazioni ai polmoni e al cuore poi ai primi d’agosto aveva subito uno shock settico ed era quindi stato sottoposto a dialisi per il malfunzionamento di un rene. Una situazione che poi si è ulteriormente complicata negli ultimi giorni, fino al tragico epilogo.

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Coppia toscana in Inda, la loro storia aveva commosso l’Italia

La notizia della sua morte è stata data da Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio dove la famiglia risiede, che si era battuto per il rientro. La storia dei coniugi aveva commosso tanti proprio perché a causa delle difficoltà non riuscivano a tornare in Italia. La pandemia aveva bloccato le procedure per l’adozione poi il contagio della moglie Simonetti e l’avvio di una raccolta fondi per noleggiale un volo privato per il rientro.

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I due avevano già avuto tante difficoltà per l’adozione, poi finalmente ecco il volo (durato otto ore con medici e infermieri a bordo, costato 137mila euro) e il ricovero subito dopo l’atterraggio a Pisa. Mamma Simonetta aveva espresso tutta la sua gioia per quello che sembrava un lieto fine. Enzo era asintomatico, poi le condizioni sono peggiorate sempre di più.

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