Chiara Ugolini: Emanuele Impellizzeri si è suicidato in carcere

Omicidio di Chiara Ugolini: Emanuele Impellizzeri si è suicidato in carcere, l’assassino della giovane trovato impiccato in cella.

Emanuele Impellizzeri, l’uomo che era in carcere per l’omicidio della giovane Chiara Ugolini, avvenuto tre settimane fa vicino Verona, si sarebbe ucciso in carcere, impiccandosi nella sua cella. Un epilogo drammatico, dunque, per questo ennesimo e terribile caso di femminicidio. L’uomo, un 38enne di origini catanesi e con precedenti penali, era stato arrestato poco dopo il delitto, mentre tentava una disperata fuga in moto.

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Ancora una volta, dunque, un caso di femminicidio si conclude con un epilogo drammatico, ovvero con il suicidio dell’assassino. Il fatto che questo sia avvenuto in carcere ha contribuito solo ad alimentare nuove polemiche sulla sicurezza delle carceri italiane. Da quanto si apprende l’uomo di origini catanesi avrebbe dovuto essere interrogato proprio in queste ore, per spiegare agli inquirenti il movente del delitto.

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Chi era Emanuele Impellizzeri, l’assassino della povera Chiara Ugolini

Emanuele Impellizzeri, interrogato subito dopo il delitto, di fronte ai magistrati si era sempre avvalso della facoltà di non rispondere. Quindi era stato ristretto in carcere e nei giorni scorsi era arrivato il trasferimento dal penitenziario fiorentino di Sollicciano a quello veronese di Montorio. Oggi è arrivata la notizia che l’uomo si sarebbe impiccato, come denunciato dal segretario nazionale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio. Chiara Ugolini venne uccisa nell’appartamento che condivideva con il compagno a Calmasino di Bardolino, nel veronese.

Particolarmente agghiaccianti furono alcuni dettagli del delitto, rivelati poco dopo il tragico accaduto. Ma a tutti fece impressione anche il quadro all’interno del quale era maturato il delitto e in particolare il profilo dell’uomo che aveva ucciso Chiara Ugolini. “Abbiamo chiesto di farlo uscire perché avevamo bisogno della sua manodopera”, aveva spiegato in un’intervista il datore di lavoro di Emanuele Impellizzeri, il quale era uscito dal carcere a giugno. Stava scontando una condanna per due rapine, a Mantova e Montichiari. Nulla sapeva il suo datore di lavoro della vita privata dell’uomo che ha ucciso Chiara Ugolini. Questi era – secondo quanto si è saputo – sposato con una donna portoghese e avevano un figlio di sette anni. Molti parlano dell’uomo morto sucida come di un violento, altri evidenziano come sul suo profilo Facebook inneggiava al Duce.

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