Napoli-SpartakMosca 2-3, amara rimonta dei russi: tabellino e highlights

In vantaggio con Elmas, con l’espulsione di Mario Rui i partenopei si ritrovano in dieci. Non basterà Osimhen nel finale

Napoli-SpartakMosca, tabellino e highlights

Napoli-SpartakMosca, tabellino e highlights

 

Napoli-SpartakMosca, tabellino e highlights – Il Napoli di Luciano Spalletti scende in campo al Diego Armando Maradona per sfidare nel secondo match dei gironi di Europa League lo Spartak Mosca allenato da Rui Vitoria. Dopo il pareggio contro il Leicester in Inghilterra, i partenopei devono provare a vincere contro i russi, che comunque sono una squadra che può vantare la presenza in rossa di qualche giocatore insidioso anche per gli azzurri. Ancora a punteggio pieno e nel mezzo di un calendario molto intenso per impegno e numeri di partite in pochi giorni, il Napoli ha già mostrato gioco e capacità di fare risultato, oltre a un ottimo stato di forma, ma il tecnico è costretto a ricorrere a un parziale turnover. Fuori Osimhen, fuori Anguissa, a riposo anche Rrahmani, gli azzurri giocano con Petagna e Manolas titolari, in un 4-3-3 alternativo al 4-2-3-1 che dovrebbe permettere valide alternative offensive al gioco di Spalletti. Il Napoli d’altronde va subito in vantaggio con Elmas, già nel primo minuto di gioco, con la squadra di Rui Vitoria che si fa sorprendere quasi completamente a freddo. I partenopei riescono così a superare subito la difesa avversaria tra le mura di casa, mentre i russi devono un attimo prendere le misure del campo. Sarà però solo questione di minuti, perché nell’arco di poco tempo lo Spartak riuscirà a riprendersi e a imbastire qualche azione pericolosa per i difensori di Spalletti. Il gioco è comunque molto spezzettato, per tutta la durata della prima frazione di gioco. Non mancano gli scontri duri, compreso uno sul quale avrà la peggio il ginocchio di Manolas, per quanto il greco avrà modo di riprendersi dopo il soccorso dei medici di squadra. Potenzialmente più pericoloso un piede a martello di Mario Rui, che dopo l’attenta verifica del var sarà sanzionato dall’arbitro Ivan Kruzliak con il cartellino rosso, quando il direttore di gara precedentemente si era limitato al giallo. Tra 43’ e 46’ altri due cartellini, questa volta ai danni di giocatori russi, precisamente Ponce e Litvinov, che arrivano in ritardo a fermare i portatori di palla partenopei. Scelta di tempo completamente sbagliata, come completamente sbagliata è anche la scelta del tempo della sostituzione di Rui Vitoria, appena un minuto prima dell’intervallo, con Sobolev che entra al posto di Ponce. Lo Spartak gioca con la superiorità numerica, ma non sembra essere in grado di approfittarne, con il Napoli che difende con ordine ora che Malcuit è entrato al posto di Insigne per andare a coprire lo spazio in campo lasciato scoperto da Mario Rui. Proprio allo scadere della prima metà di gara è però proprio il francese a intervenire malamente sull’attaccante avversario, commettendo calcio di rigore. Fase concitata di una partita molto nervosa, perché proprio quando l’arbitro si sposta al Var a bordo campo per verificare l’azione, scoppia una rissa tra i calciatori del Napoli e quelli dello Spartak. Ad animi (parzialmente) sedati, il direttore di gara Kruzliak annulla però il penalty per i russi, permettendo così ai partenopei di rientrare negli spogliatoi con il vantaggio minimo di 1-0, realizzato proprio a inizio partita.

La ripresa

Per il secondo tempo subito in campo un attaccante temibile come Osimhen che, dopo l’uscita di Insigne, ha modo ora di ridare sostanza al centrocampo sostituendo Petagna, mentre al posto di Zielinski entra Anguissa. Spalletti ha così modo di far riposare, almeno in parte, molti giocatori della sua rosa, in vista di appuntamenti decisivi, ora che i partenopei sono in lotta per il campionato o almeno una delle prime quattro posizioni in classifica. Con il nigeriano in avanti il tecnico azzurro vorrebbe anche provare a consolidare i tre punti, provando a rischiare il meno possibile nella seconda frazione di gara. A dispetto delle attese di Spalletti, la partita si rivela, anche nella seconda metà di gara, molto complicata, perché lo Spartak non solo riesce a pareggiare, ma il match continuerà a essere nervoso, con tanti altri cartellini da entrambe le parti. Al 55’ segna Promes, mentre il Napoli innervosito si ritroverà ammoniti anche Fabian Ruiz e Koulibaly, sempre condizionato comunque dall’inferiorità numerica, a causa dell’espulsione di Mario Rui. Alla lunga si farà sentire anche la stanchezza, perché Ignatov, appena subentrato dalla panchina dopo aver sostituito Litvinov al 73’, infilerà con una rasoiata bassa e precisa Meret. Il 2-1 completa la rimonta dei russi, anche se la partita è tutt’altro che finita, con l’espulsione Caufriez per doppio giallo dopo l’ennesimo intervento scorretto, sanzionato prontamente dall’arbitro Kruzliak e costretto a rientrare con una decina di minuti d’anticipo negli spogliatoi. Ristabilita la parità numerica succede praticamente di tutto, perché è vero che Promes riesce a tornare al gol, marcando la doppietta personale per un pesante 1-3, ma il Napoli saprà ritrovarsi con Osimhen favorito dall’assist di Di Lorenzo per ridare una speranza alla formazione e al tifo di casa. Una lunga pausa per l’infortunio di un giocatore russo costringerà l’arbitro a concedere ben sei minuti di recupero, mentre la partita appare ora tutt’altra che chiusa. Ancora tanti secondi da giocare, perché dopo uno scontro in area, due giocatori coinvolti da uno scontro alla testa dovranno essere prima soccorsi con tutte le precauzioni. Negli ultimi minuti del tempo regolamentare erano arrivate intanto le ammonizioni per Maksimenko dello Spartak e Manolas per il Napoli, a causa di un fallo tattico in mezzo al campo. Il Diego Armando Maradona rimane con il fiato sospeso fino al triplice fischio, perché dopo una partita nella quale era riuscito ad andare agevolmente il vantaggio, ora il Napoli rischia di ritrovarsi solo con un pugno di mosche in mano. Nel mezzo di un finale nervoso e incandescente, i partenopei non riescono però a mettere a segno la rete del pareggio, perdendo malamente una gara che sarebbe potuta finire ben diversamente. Tanto nervoso anche Luciano Spalletti, che vorrà dirne quattro anche alla panchina dello Spartak Mosca, dopo aver avuto alle spalle anche un’esperienza del calcio moscovita dopo aver allenato una squadra nota in patria come lo Zenit San Pietroburgo. Allontanato saggiamente dai suoi collaboratori, il tecnico toscano, come tutta la sua squadra, potrà però solamente accettare questa cocente sconfitta, dopo aver quasi recuperato la gara nel finale.

 

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Napoli-SpartakMosca 2-3: Tabellino e Highlights

Reti: Elmas 1’, Promes 55’, Ignatov 80’, Promes 91’, Osimhen 94’

Napoli (4-2-3-1): Meret, Mario Rui, Koulibaly, Manolas, Di Lorenzo, Zielinski (Anguissa 46’), Fabian Ruiz, Elmas (Ounas 82’), Insigne (Malcuit 41’), Politano (Lozano 74’), Petagna (Osimhen 46’).
Allenatore: Luciano Spalletti

Spartak Mosca (4-5-2): Maksimenko, Dzhikiya, Gigot, Caufriez, Lucas, Umyarov, Bakaev (Lomovitskiy 89’), Litvinov (Ignatov 73’), Moses, Promes, Ponce (Sobolev 45’).
Allenatore: Rui Vitoria

Arbitro: Ivan Kruzliak

Ammoniti: Ponce, Litvinov, Sobolev, Di Lorenzo, Caufriez, Koulibaly, Lucas, Fabian Ruiz, Manolas, Maksimenko, Umyarov

Espulsi: Mario Rui, Caufriez

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