“Chi lo ha fatto resterà impunito”, la dura accusa di Elisabetta Canalis

Duro atto di accusa su Instagram da parte di Elisabetta Canalis notoriamente schieratissima nella causa degli animali. Ecco cosa è successo

Elisabetta Canalis

Elisabetta Canalis è davvero furiosa e non le manda a dire. A scatenare la rabbia e l’indignazione della show girl di Sassari, 43 anni lo scorso 12 settembre, un fatto accaduto nella giornata di ieri, giovedì 30 settembre, a Torri del Benaco sponda veronese del Lago di Garda.

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Come riporta il popolare sito di gossip e cronaca Dagospia un povero cane è stato fatto affogare, con le pietre legate al corpo, nel famoso lago del Nord Italia. Il sito documenta l’accaduto specificando che il corpo dell’animale è stato recuperato dai Vigili del Fuoco locali.

La rabbia di Elisabetta Canalis su Instagram

La show girl di Sassari, ma ormai emigrata per amore a Los Angeles ha voluto dare voce alla sua indignazione. La Canalis, ricordiamo, è sempre molto attenta e partecipe alla causa degli animali, ed in particolare dei cani randagi. Non è raro vedere nei suoi post o nelle sue Stories appelli delle associazioni di Olbia che si occupano degli amatissimi amici dell’uomo. Stavolta nella sua Stories ha segnalato l’accaduto

Elisabetta Canalis Instagram

E la cosa che colpisce, purtroppo una verità, quello che fa rabbia alla bella e brava artista sarda sono le modalità della vicenda ed il concreto rischio di impunità per gli autori. Nel testo a commento della Stories la Canalis richiama le frasi del Sindaco della città veneta. “Se non si riesce ad accudire un animale ci sono le associazioni a cui rivolgersi” spiega il Primo Cittadino di Torri del Benaco, “Il fatto mi mette una grande tristezza”.

La show girl si accoda al commento sottolineando che: “La tristezza passa invece chi ha commesso questo gesto resterà impunito”. Un duro atto di accusa unito ad una sensazione di impotenza che pervade molti. Da segnalare che il povero cane ucciso ero privo di microchip e pertanto sarà davvero difficile risalire agli autori del crimine.

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