Italia-Spagna 1-2, Roja in finale: pagelle e tabellino

Gli Azzurri subiscono la doppietta di Ferran Torres e accusano l’espulsione di Bonucci. Prima sconfitta dopo 37 partite

Italia-Spagna, pagelle e tabellino

Italia-Spagna, pagelle e tabellino

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Italia-Spagna, pagelle e tabellino

Italia-Spagna, pagelle e tabellino –Nella prima semifinale di Nations League l’Italia di Roberto Mancini viene eliminata dalla Spagna di Luis Enrique dopo una partita concitata e nervosa, nella quale gli Azzurri hanno perso la loro imbattibilità, che durava da ormai 37 partite. La squadra iberica è sembrata più fresca dei padroni di casa, con la scelta del tridente con il falso nove che non ha ripagato il C.t. azzurro. Gli spagnoli giovano del gioco sulle fasce e di un completo dominio del centrocampo, nel quale Jorginho, Barella e Verratti vanno in costante difficoltà, senza riuscire a contrastare il possesso palla della Roja. La partita si innervosisce con il passare dei minuti, ma sono Oyarzabal e Ferran Torres a spaccare letteralmente la partita con la doppietta dell’attaccante e un doppio assist dell’esterno dalla fascia sinistra, non sempre ben presidiata da Di Lorenzo. Grave l’ingenuità di Leonardo Bonucci che, dopo essere stato ammonito, a causa di una gomitata ai danni di Busquets è costretto a lasciare il campo per doppio giallo. La partita è così tutta in salita per la Nazionale, con gli spagnoli che anche nel secondo tempo hanno potuto mettere in mostra il loro tipo di gioco migliore, possesso palla e triangolazioni brevi. Un errore di Yeremy Pino permette a pochi minuti dalla fine a Chiesa di involarsi verso la porta, con il passaggio vincente a Pellegrini che permette al romanista di segnare. Il tempo non sarà però sufficiente per acciuffare la parità nel finale. Una sconfitta dopo tanti risultati utili, ma che costa l’eliminazione dalla Nations League contro un’avversaria che ha meritato di qualificarsi in finale.

Italia-Spagna 1-2, le pagelle del match

ITALIA

Donnarumma 6 Traballa nel primo tempo, ma fa anche fatica a giocare a causa dei fischi del fuoco amico. Il palo lo salva su una presa mancata. Nella ripresa è però una sua parata di puri riflessi a tenere in vita le speranze della sua squadra, in un match che non sembra avere spiragli per i padroni di casa.
Emerson 5,5
In ritardo nel marcare Ferran Torres in occasione della seconda rete degli uomini di Luis Enrique, mentre fino a quel momento lungo la fascia aveva fatto molto meglio l’avversario corrispettivo Azpilicueta.  
Bastoni 6
Propositivo all’inizio, anche in avanti. Ha l’opportunità di andare al tiro, ma la conclusione è debole. Al 17’ pesa però l’errore su Ferran Torres, con la mancata marcatura e respinta del pallone in area che costa all’Italia lo svantaggio. Nella ripresa cresce, ma avrà anche un compagno di reparto come un insostituibile Chiellini.  
Bonucci 4
La sua partita non dura neanche un tempo. Prende il cartellino giallo già al 30’, ma pesa ancora di più l’ingenuità al momento della seconda ammonizione, con una gomitata su Busquets che era assolutamente evitabile.
Di Lorenzo 5
Non riesce a spingere come vorrebbe, perché la Spagna è in costante pressione. Dalle sue parti passano però tutte le azioni più pericolose create dagli uomini di Luis Enrique. Nel finale è però un suo intervento pulito in pieno recupero nella propria area di rigore a tenere in vita le speranze degli Azzurri.
Verratti 5,5
Non ci sono troppe opportunità per impostare all’inizio, perché il centrocampo è prerogativa della Roja. Non riuscirà a fare meglio nei minuti successivi.
Jorginho 5,5
Incita più volte i suoi nel provare a tenere il baricentro alto, ma stavolta l’Italia sembra spaccata in due, senza riuscire a trovare un legante tra centrocampo e attacco.
Barella 5
Molta più fatica di quanto gli sia capitato in partite recenti, sia con la maglia della Nazionale, sia con quella nerazzurra. Si fa costantemente anticipare dagli avversari e corre principalmente a vuoto.
Insigne 5,5
Non riesce a giocare troppo il pallone nella prima frazione di gioco, anche se ha sui piedi la rete del pareggio. Mancato l’1-1, tende a sparire. Lascerà il posto a Kean al 58’, con Mancini che proverà a giocare e tentare il tutto per tutto con un nove vero.
Bernardeschi 5
All’inizio sembra un po’ fuori dal gioco, senza riuscire a trovare l’intesa con i compagni. Poi con una delle sue accelerazioni supera la difesa avversaria, ma è il palo a negargli la gioia del gol, dopo aver sorpreso sul primo palo il portiere iberico. Sarà il primo a uscire, già alla fine dell’intervallo, per far posto a Chiellini. Mancini con la squadra in dieci non poteva continuare a lasciarlo in campo.
Chiesa 6,5
Subito un tiro che Unai Simon deve sventare per mettere in salvo la sua porta. Conferma il suo ottimo stato di forma correndo in ogni dove, anche se sul fronte offensivo l’Italia è troppo anarchica. Nella ripresa la rete azzurra è per il 95% merito suo, che recupera un ottimo pallone malamente gestito dalla Roja, quando gli iberici credevano di aver già vinto.

Chiellini 6,5 Entra e cambia completamente il volto della difesa azzurra. Uomo leader in campo e fuori, ma come difensore riesce ancora a fare la differenza.
Locatelli 6
Prova a impostare e a far ripartire le azioni dei suoi, giocando spesso di prima. La partita degli Azzurri è però tutta in salita.
Kean 5
Mancini ha bisogno di una vera punta in campo. Il giovane azzurro della Juventus entra al 58’ a partita già compromessa, ma non riuscirà a incidere lo stesso sul match.
Pellegrini 6
Più vivacità sul fronte offensivo italiano, ma la difesa della Roja tiene nonostante la reazione dei padroni di casa. Servirà l’opportunismo e il cinismo di Chiesa per metterlo nelle condizioni di segnare all’83’ e riaccendere le speranze della squadra di casa.
Calabria SV Entra a venti minuti dal triplice fischio al posto di un opaco Barella. Svolge con ordine le sue mansioni in una partita sportivamente drammatica.

SPAGNA

Unai Simon 6,5 Subito in partita per respingere un’insidiosa conclusione di Chiesa. Poi monitora bene il tiro di Bernardeschi, per quanto la traiettoria finisca sul palo.
Marcos Alonso 6,5
L’ex viola tiene bene all’inizio, poi supporta anche la manovra offensiva della Roja. La partita si rivela favorevole e lui sa come approfittarne.
Pau Torres 6
Partita più facile di quanto potesse credere. L’Italia attacca in modo confuso. Se le due reti della Spagna nel primo tempo non lo aiutano, di certo lo farà l’inferiorità dell’Italia già al 42’ del primo tempo.
Laporte 6
Discorso molto smile a quello rivolto al suo compagno di reparto. L’esperimento di Mancini nello schierare il falso nove non ottiene i risultati sperati, tanto che la Roja riuscirà agevolmente a sventare i pericoli nella propria area di rigore.
Azpilicueta 6,5
Molto bene lungo la fascia. Riesce agevolmente a supportare la manovra offensiva iberica e di conseguenza anche il possesso palla.
Gavi 6
Il giovanissimo talento del centrocampo spagnolo amministra bene il pallone quando si tratta di dettare tempi di gioco, tenere palla e individuare nuove soluzioni. Mostra un’esperienza che non dovrebbe avere, ma è anche vero che gioca sulla linea degli esperti Busquets e Koke.
Busquets 7
Ha troppa libertà sin da subito nel poter condurre il suo gioco ideale. La Spagna fa possesso palla e può gestire come preferisce. Prende qualche fallo prezioso e rientra anche nella dinamica dell’espulsione di Bonucci. La gomitata però stavolta c’era. Nella ripresa gioca con la psicologia, anche se si concede qualche scenata di troppo per prendere tempo e innervosire gli avversari.
Koke 6,5
Sostanza e solidità in mezzo al campo. Come suo solito sa coprire bene gli spazi lasciati coperti dai compagni, non si fa mai superare e propone nuove azioni pe ribaltare il fronte con palloni interessanti.
Oyarzabal 7
Uomo assist in una serata nella quale la difesa Azzurra gli concede molto spazio e non sembra in grado di tenere il suo passo. Bene nel gioco largo, rendendo quasi impossibile la missione azzurra di marcarlo. Agevolato, come tutti i suoi compagni, dall’inferiorità numerica dei ragazzi di Mancini. Nel secondo tempo ha la chance di mettere a segno la terza rete iberica, ma manca di precisione.
Sarabia 6
Propositivo all’inizio, sia nelle triangolazioni, che nel dare profondità alle azioni degli spagnoli. La Roja riesce però a bucare i padroni di casa giocando sull’altro lato del campo, dove Di Lorenzo fa addirittura più fatica di Emerson.
Ferran Torres
8 Conferma ancora una volta un’ottima media realizzativa al gol. Autore della prima e della seconda rete della Roja, risponde presente davanti a Donnarumma quando viene chiamato in causa. Sembra davvero la sua serata.

Yeremy Pino 6 In piena trance agonistica. Mette in pericolo più volte la difesa azzurra da quando entra al 49’ al posto di Ferran Torres, ma è anche vero che si fa trovare in molte circostanze troppo nervoso, tanto da causare anche qualche scintilla in campo, soprattutto con Locatelli. Imperdonabile il passaggio indietro di testa che provoca il gol di Pellegrini in contropiede.
Mikel Merino 6
Entra a un quarto d’ora dalla fine per dare dinamismo al centrocampo e far rifiatare Koke.
Bryan Gil 6
Ha sui piedi la possibilità di chiudere i conti nel finale, ma non ne approfitta.
Sergi Roberto SV
Inserito da Luis Enrique dopo la rete degli Azzurri per provare a tenere il pallone lontano dalla propria porta. Per lui poco meno di dieci minuti.


Italia-Spagna 1-2: Tabellino e Highlights

Reti: Ferran Torres 17’. Ferran Torres 45’, Pellegrini 83’

Italia (4-3-3): Donnarumma, Emerson, Bastoni, Bonucci, Di Lorenzo, Verratti (Locatelli 58’), Jorginho (Pellegrini 64’), Barella (Calabria 72’), Insigne (Kean 58’), Bernardeschi (Bernardeschi 46’), Chiesa.

Allenatore: Roberto Mancini

Spagna (4-3-3): Unai Simon, Marcos Alonso, Pau Torres, Laporte, Azpilicueta, Gavi (Sergi Roberto 84’), Busquets, Koke (Mikel Merino 75’), Oyarzabal, Sarabia (Bryan Gil 75’), Ferran Torres (Yeremy Pino 49’).

Allenatore: Luis Enrique

Arbitro: Sergei Karasev

Ammoniti: Bonucci, Azpilicueta, Sarabia, Yeremy Pino, Locatelli, Oyarzabal

Espulsi: Bonucci

 

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