È morto Colin Powell, il Segretario di Stato Usa ai tempi di Bush

È morto È morto Colin Powell, il primo Segretario di Stato afroamericano: tenne il famoso discorso sulle mai trovate armi di distruzione di massa

Colin Powell
Colin Powell (Getty Images)

È morto Colin Powell, segretario di Stato americano durante la presidenza di George W. Bush e primo afroamericano nella storia del paese a ricoprire questo ruolo. Aveva 84 anni e la causa della morte è stato un peggioramento a seguito della contrazione del Covid. L’annuncio è stato dato dalla famiglia via Facebook: “Abbiamo perso uno straordinario e affettuoso marito, padre, nonno ed un grande americano”.

La sua figura è stata storica per vari motivi. Oltre a essere il primo afroamericano, in questo ruolo è stato anche il giovane. Consigliere e responsabile della politica estera del presidente repubblicano, in quegli anni è stato uno dei personaggi più criticato e bersagliato proprio per le politiche volute e attuate dal presidente Bush con le guerre in Iraq e Afghanistan.

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Colin Powell, dal guerra in Vietnam come soldato alle accuse all’Iraq

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Nato a New York da genitori giamaicani, dopo gli studi entrò nell’esercito combattendo in Vietnam prestando nella 3ª Divisione di fanteria con il grado di tenente. Fu anche indirettamente uno dei protagonisti di un triste evento della guerra, il Massacro di My Lai dove morirono circa 350 vietnamiti. Scrisse una relazione sui fatti riportando che i rapporti tra i soldati americani e civili erano positivi. Ha portato la divisa per 35 anni arrivando al ruolo di generale.

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È celebre per il discorso che tenne al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 5 febbraio 2003 quando agitando una fialetta con della polvere bianca ( era antrace), denunciò l’Iraq sostenendo che il paese del dittatore Saddam Hussein aveva armi di distruzione di massa. L’Iraq com’è noto fu invaso nel clima della lotta al terrorismo internazionale a seguito degli attacchi dell’11 settembre 2001: non c’era però nessun iracheno tra gli attentatori né furono mai trovate prove che il paese c’entrasse con quegli eventi tragici. Non si hanno mai avuto tracce neanche delle armi di distruzione di massa.

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