Chi trasgredirà la regola sarà punito dalle forze dell’ordine con con sanzioni dai 200 ai 500 euro. Coloro che causeranno anche problemi alla viabilità, è prevista una multa ulteriore, in conformità con il codice della strada. La decisione si ricollega in realtà a un altro provvedimento di luglio e riguarda solo alcune zone della città, dove la prostituzione provoca un aumento della percezione di insicurezza da parte degli abitanti che abitano quelle aree dei Terni.
Inoltre il primo cittadico con questa ordinanza si propone di tutelare il riposo notturno, dunque libero da “urla, schiamazzi e risse”. A questi disagi si aggiunge la “sporcizia a terra a seguito di consumazione di rapporti sessuali o del prolungato stazionamento in loco delle persone dedite al meretricio, che spesso espletano necessità fisiologiche, gettano rifiuti vari a terra o in aree verdi limitrofe”, afferma Latini.

Polemiche a Terni sull’ordinanza sulla prostituzione