Donato Telesca, il paralimpico censurato: “Come se fosse porno…”

Donato Telesca, la copertina del suo libro è stata censurata, l’atleta paralimpico ha scelto di mostrare le sue cicatrici per mostrare che fanno parte del suo bagaglio.

 

Il sindaco di Pietragalla, Paolo Cillis e l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Giovanni Pafundi, hanno espresso le loro critiche circa la decisione di voler oscurare la copertina del libro che rappresentava il corpo del campione paralimpico di Pesistica.

Donato Telesca, la censura della sua copertina su LinkedIn (Foto dal web)
Donato Telesca, la censura della sua copertina su LinkedIn (Foto dal web)

L’atleta ha voluto raccontare tutta la sua esperienza tramite un libro, il suo nome è “In Piedi”, sulla copertina appare l’atleta nudo immortalato da uno scatto di Oliviero Toscani.

Nel libro ha raccontato della sua vita privata, in seguito ha parlato anche dell’incidente che gli ha fatto perdere l’uso delle gambe, ha anche parlato della forza e del coraggio che hanno portato l’atleta a raggiungere vette alte sia professionalmente che  umanamente parlando.

L’atleta paralimpico ha commentato la censura di un post sul suo profilo Facebook, dichiarando che una foto artistica di nudo è stata paragonata alla pornografia, dove si blocca qualsiasi cosa evidenzi un corpo, proprio come se non si volesse mostrare nulla e censurare a prescindere.

Le cicatrici sono state scelte appositamente per esser mostrate, doveva far parte del bagaglio di vita dell’atleta, proprio come lo scopo del libro scritto da Donato di Capua.

>>> POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Donato Telesca, l’incidente che ha cambiato la vita al paralimpico

Donato Telesca, il suo disappunto per la censura circa la foto di nudo nella copertina del suo libro

Il suo libro nasce come un qualcosa che deve essere scoperto, compreso e soprattutto sfruttato come se fosse un punto di forza, rendendo l’essere umano disabile alla pari con tutti gli essere umani sulla faccia della terra.

Invece la piattaforma LinkedIn ha bloccato la foto del libro oscurandolo senza pensarci due volte, con questo gesto si intuisce che un corpo disabile è qualcosa di non visibile, e che deve essere cancellato.

>>> POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Asia Pellizzari, la campionessa di tiro con l’arco paralimpico a Tokyo 2020

In questo modo si cancellano la vita, l’immagine le speranze le promesse, le battaglie e le difficoltà di una persona che ha fatto di tutto pur di riuscire a mostrarsi per ciò che è realmente e poter raggiungere obiettivi davvero unici nel loro genere.

Infine l’atleta paralimpico l’atleta dichiara che la disabilità deve essere vissuta nella completa normalità, proprio per indurre altre persone disabili ad imparare a convivere con il loro corpo e le loro problematiche,  in modo da non doversi più nascondere.

Impostazioni privacy