Caso Mario Paciolla, la testimonianza dell’ex fidanzata Ilaria Izzo

Sulla morte del collaboratore ONU, Mario Paciolla, si indaga per omicidio. L’ex fidanzata dice: “Piangeva al telefono”.

Gli inquirenti colombiani pensano ipotizzano che la morte di Mario Paciolla sia avvenuta per suicidio dato che il cadavere è stato ritrovato appesa al soffitto con un lenzuolo, mentre in Italia questa ipotesi è esclusa. I medici legali italiani infatti hanno rivelato le ferite sul corpo della vittima non sarebbero state autoinflitte e che la TAC che affermerebbe che la lesione al collo non avrebbe causato il decesso. L’ex fidanzata, Ilaria Izzo, ha rivelato in un’intervista che la vittima la chiamava con un’aria particolarmente irrequieta, rilevando che piangeva al telefono.

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Mario Paciolla (fonte: Instagram)
Mario Paciolla (fonte: Instagram)

Le indagini affermano che Mario non si sarebbe sentito più al sicuro da quando stava indagando su un bombardamento fatto dai militari colombiani contro un villaggio di dissidenti Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia), che hanno rifiutato l’accordo di pace del 2016 e continuano il traffico di droga. Il materiale raccolto da Paciolla sarebbe arrivato nelle mani dell’opposizione del governo che avrebbe usato quei documenti per ricattare l’allora ministro della Difesa, Guillermo Botero.

Le novità sulla morte di Mario Paciolla

A luglio la salma di Mario Paciolla è partita dalla città dove abitava San Vincente del Caguan, fino a Roma. Le condizioni del corpo però erano molto manomesse, sommerso da segatura e senza che il cadavere fosse ricucito dopo la prima autopsia. I legali italiano hanno rivelato delle novità sul caso riguardo il sangue trovato sulla scena del crimine era eccessivo per essere fuoriuscito dai tagli superficiali trovati sui polsi della vittima.

La seconda stranezza rilevata dallo stesso medico che si è occupato anche della morte di Stefano Cucchi e Giulio Regeni, il professor Vittorio Fineschi, che il nodo fatto al lenzuolo usato per impiccarsi, sarebbe troppo complesso per esserselo fatto da solo.

Anche una collega e amica di Mario, la giornalista Claudia Julieta Duque, ha affermato che per Mario era pericoloso restare nel Paese dopo le sue ricerche sulla missione ONU. Duque afferma che probabilmente la vittima aveva litigato con i suoi superiori, dopo che un collega lo aveva accusato di “essere una spia”. Si pensa infatti che l’uomo avrebbe perso la fiducia di due colleghi della missione

La prima cosa che Mario ha fatto è comprare un biglietto per Napoli, la sua città d’origine, con scalo in Francia, ma proprio il giorno prima della partenza è morto. La vittima aveva acquistato due biglietti per Parigi con l’intenzione di portare con sé anche la sua ex fidanzata, anche lei impegnata in una missione Onu in Colombia.

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Le telefonate con l’ex fidanzata

Ilaria Izzo, l’ex fidanzata, ha affermato che in una chiamata poco prima della sua morte è apparso particolarmente agitato, piangeva ed era disperato al punto di aver affermato di “non voler più vivere” e che lei era stata “la donna della sua vita”. Poi le avrebbe chiesto di utilizzare il biglietto che lui aveva fatto per lasciare la Colombia.

A “Le Iene” questo venerdì 19 novembre 2021 in onda su Italia 1 condotto da Nina Palmieri, Veronica Ruggeri e Roberta Rei, si parlerà proprio del caso di  di Mario Paciolla. Nel frattempo amici, colleghi, parenti e tutti coloro che si battono la giustizia della vittima hanno creato una pagina Instagram (@giustiziapermariopaciolla) per mantenere sotto i riflettori la scomparsa misteriosa della vittima.

 

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