Vito Scala, chi è il dirigente della Roma accusato di razzismo nel caso Felix

Un bel gesto rischia di naufragare per una frase infelice, protagonisti della vicenda Felix Afena-Gyan, Josè Mourinho ed il dirigente della Roma Vito Scala

Il gesto legato ad una bella storia di calcio, quello del regalo del tecnico della Roma Josè Mourinho al giovane campione giallorosso Felix Ohene Afena-Gyan passa in secondo piano per la frase infelice del dirigente Vito Scala. I dettagli

Vito Scala

Genova, Stadio Marassi Luigi Ferraris minuto 75′ il tecnico della Roma Josè Mourinho sostituisce uno spento Shomurodov con il giovane ghanese, classe 2003, Felix Afena-Gyan. Minuto 82′, grazie ad una bella azione corale il giovane calciatore giallorosso segna il gol dello 0-1, quello che sblocca il match, il primo in Serie A.

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Minuto 94′ con un tiro a giro dai 25 metri di rara bellezza e potenza il classe 2003 sigla il gol dello 0-2. E’ l’apoteosi. A fine partita, ai microfoni di DAZN, il tecnico portoghese, felicissimo, rivela che la mattina dopo dovrà pagare una scommessa.

Ma di cosa si tratta? Mourinho prima di Genoa-Roma aveva predetto al giovane Felix che avrebbe segnato accompagnando la predizione con una scommessa. In caso di gol gli avrebbe regalato un paio di scarpe Balenciaga del valore di 800 euro. E da uomo di parola il giorno dopo ha onorato l’impegno.

Felix Afena-Gyan, felicissimo, ha voluto riprendere la scena dell’apertura del pacco per poi postarla sul proprio profilo Instagram. Ma come spesso accade il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Nel video inserito nel popolare social network si sente, nitidamente, una frase: “Felix, dentro ce stanno le banane”.

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Alle persone molto sensibili al tema del razzismo la frase è apparsa subito orrenda. L’autore è Vito Scala, dirigente della Roma ed ex prepartore atletico e braccio destro di Francesco Totti. Scala, peraltro sempre impegnato al fianco di Totti nella cause sociali, spiega che non c’è nessun intento razzista e che la frase era riferita alle abitudini alimentari di Afena-Gyan.

Il video viene rimosso, “ripulito”, e postato di nuovo con tanto di commento del ragazzo nel quale specifica di non essersi sentito offeso e che la frase non aveva risvolti razzisti. Ma il danno è fatto. Il video diventa virale e molti chiedono le dimissioni del dirigente romanista.

Chi è Vito Scala

Ma chi è Vito Scala?  Come detto oltre ad essere uno stimato professionista nel campo della preparazione atletica è stato, per anni, il braccio destro, e operativo, di Francesco Totti.

Nato a Roma il 30 dicembre 1963 inizia la sua carriera nella Romulea, rinomata Società dilettantistica del Quartiere San Giovanni di Roma. Proprio dove è nato Totti.

Nel 1989 Vito Scala approda alla Roma occupandosi della preparazione delle squadre del settore giovanile romanista. Settore dove incrocia il giovanissimo Francesco Totti.

Nel 1996-97 passa in prima squadra. Da apprezzato professionista nel 2006 viene convocato da Marcello Lippi per i Mondiali di Germania dove assiste i tre romanisti che il 9 luglio di quell’anno diventeranno Campioni del Mondo: Daniele De Rossi, Simone Perrotta e, ovviamente, Francesco Totti.

Da allora e fino al 2017 prosegue nel suo ruolo mentre dopo il ritiro dei tre campioni è passato dietro la scrivania, sempre con la società giallorossa, sia con Pallotta che con Friedkin. Attualmente è l’addetto agli arbitri nelle partite interne.

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