Vittorio Bonetti, chi è il cantautore: carriera e curiosità

Cosa sapere su Vittorio Bonetti, chi è il cantautore: carriera e curiosità, l’amicizia con Staino, le origini e i successi.

Ha fatto cantare Pierluigi Bersani ed è amatissimo dal vignettista Sergio Staino, che a lui ha dedicato una vignetta e parole molto accorate. Stiamo parlando di Vittorio Bonetti, uno dei tanti cantautori della generazione cresciuta a pane e politica negli anni Settanta che però non ha ottenuto il successo meritato e aspettato.

(screenshot video)

Cantautore e juke-box umano, che si è fatto le ossa nelle Feste de L’Unità su e giù per l’Italia, ha scritto nel 2018 un disco di inediti dedicato alla sua terra, la Romagna. Ma la sua produzione è davvero molto ampia: “Io son convinto che si può”, “Belle canzoni”, “Anime Marine”, sono alcuni dei suoi album.

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“Un grande artista da pianobar, uno che la notte te la fa andare via in un soffio”, lo ha definito Nando Dalla Chiesa. Nella vignetta che gli ha dedicato tempo fa Staino, il quale ha realizzato anche delle illustrazioni per i suoi dischi, si vede il noto vignettista che invita Vittorio Bonetti a scendere dal palco: “La festa è finita da tre ore”, intima.

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Chi è il cantautore romagnolo Vittorio Bonetti: ecco cosa sapere su di lui

Perché il cantautore romagnolo viene descritto come uno stakanovista della musica, uno che ha piazzato dodici date soltanto tra settembre e ottobre, ma che in altri tempi, quelli prepandemici poteva fare anche più live al giorno. Nato artisticamente con La Guercia Figura Goffa, di Ravenna, che oltre a lui comprendeva Giuliano Pantoli, Adriano Tarroni e
Daniele Ferretti, ha poi proseguito la carriera da solista.

Il gruppo ha continuato a suonare negli anni ’80, e dal 2001 ha ancora delle regolari reunion, ma comunque Vittorio Bonetti ha proseguito anche con una produzione autonoma, appunto. Quella che lo ha fatto esordire nel 2002 con “Anime marine”, un disco che contiene davvero incredibili collaborazioni.

C’è la voce di Cisco, all’epoca il cantante dei Modena City Ramblers, ma ci sono anche “Ma che notte è”, un blues su testo di Stefano Benni, “Panamericana” scritta da Staino e una versione italiana de “Il fantasma di Tom Joad”, ballata di Bruce Springsteen tradotta da Alessandro Portelli.

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