Andrea Camilleri, la famiglia scopre scritti inediti

Andrea Camilleri è mancato ai suoi cari e ai lettori nel 2019 ma rimettendo a posto l’archivio saltano fuori vecchie poesie

Un giorno chiamò la moglie Rosetta e le figlie Andreina, Elisabetta e Mariolina. Le riunì per chiedere un favore, l’ultimo. Questa scena potrebbe essere l’inizio di un romanzo e in effetti la vita di Andrea Camilleri merita di essere raccontata per i tanti pensieri e sentimenti che lo scrittore ha avuto.

Andrea Camilleti
Andrea Camilleti (Getty Images)

Chiese di rimettere a posto il suo archivio: un’imensa mole di materiale tra appunti, sceneggiature, riviste, fotografie, e soprattutto scritti, tanti scritti di ogni genere ed epoca. Le carte infatti risalgono anche al dopoguerra e agli anni ’50 quando da Porto Empedocle si traferì a Roma.

Un lavoro che a Repubblica le donne di casa Cmailleri hanno definito “terrificante”. “Non sapevamo da dove cominciare, c’erano carte dappertutto: in casa sua, nelle nostre, a Porto Empedocle. Parliamo di scatole enormi da studiare, mettere in ordine”. Però c’è stato l’aiuto dell’amica e archivista Partizia Severi e il lavoro è stato fatto.

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Stava nascendo il Fondo Andrea Camilleri che nella prossima primavera a Roma, in un appartamento dei quartiere Prati, sarà mostrato al pubblico ed è stato dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza archivistica del Lazio.

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Quando era ancora in vita le figlie gli comunicarono che avevano ritrovato scritti inediti. L’anziano e saggio scrittore, ormai quasi cieco, fu molto felice come quando gli dissero di aver ritrovato Sweet Giorgia Brown: “Il mio primo tentativo di racconto“, rispose entusiasta.

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Le figlie hanno continuato a scavare e sistemare l’archivio, risentendo la voce del padre in quelle parole messe su carta anche oltre settant’anni fa. Ci sono anche le lettere che da Roma inviava ai genitori. In questi giorni è in corso a Roma la fiera dell’editoria Più Libri più Liberi e l’ultimo giorno Luca Zingaretti, il Montalbano televisivo suo allievo ai tempi della Scuola dell’Arte drammatica di Roma, leggerà alcune lettere che il giovane scritto aveva inviato alla madre e al padre.

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