Edwige Fenech oggi, quel film col futuro terrorista: “Era adorabile”

Che fine ha fatto Edwige Fenech oggi, l’attrice lontana dagli schermi, il ricordo di quel film col futuro terrorista: “Era adorabile”.

Sono passati 17 anni dall’ultima apparizione cinematografica dell’attrice Edwige Fenech, icona sexy degli anni Settanta e Ottanta, la quale ha poi fatto perdere le sue tracce di recente. La pellicola in questione è Hostel: Part II, un horror diretto da Eli Roth, in cui l’attrice interpreta una insegnante di nudo artistico.

Ben più recente la sua ultima recitazione nella fiction televisiva: nella prima stagione della fiction “È arrivata la felicità”, interpreta Anna Mieli, madre di Orlando e Pietro, moglie di Guido. Si tratta dell’ultima apparizione in assoluto per l’attrice: quello che è avvenuto dopo nella sua vita artistica e privata è davvero un mistero.

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Proprio la sua ultima intervista, trasmessa su Raiplay, è legata alla fiction alla quale aveva preso parte. Insomma, in tanti ancora oggi adorano l’attrice, sono sulle sue tracce e vorrebbero sapere che fine abbia fatto. Colpa – se di colpa si può parlare – anche delle programmazioni televisive del nostro Paese.

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Come è diventata Edwige Fenech oggi: ecco l’ultima foto

Non passa infatti giorno in cui almeno un canale televisivo in chiaro non trasmetta un film con la bella e avvenente attrice lanciata dalla pellicola scollacciata Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda di Mariano Laurenti, film che fa parte del cosiddetto filone decamerotico. Uno dei film che in pochi ricordano è invece “Grazie… nonna”.

Forse in pochi lo sanno, ma al fianco della Fenech in quel film del 1975 recita un ragazzo che sarà poi ricordato per fatti criminali che hanno insanguinato l’Italia. Nel ruolo di Carletto, il figlio più piccolo dell’ingegnere Persichetti, c’è infatti un giovanissimo Giuseppe Valerio Fioravanti, conosciuto semplicemente come Giusva. Il ragazzo aveva fatto parte a fine anni Sessanta dello sceneggiato La famiglia Benvenuti e di altri prodotti televisivi e cinematografici.

Edwige Fenech – sopra una delle sue ultime apparizioni pubbliche – lo ha così ricordato in un’intervista: “Di lui ho un ricordo bellissimo, di un ragazzo carinissimo. Era lì con suo papà e suo fratello e ogni tanto veniva a trovarlo la sorellina. Mi ricordo che con il fratello litigava abbastanza, ma era un ragazzo adorabile, aveva quindici anni o qualcosa del genere… Mamma mia!”. Giusva Fioravanti fu di lì a poco leader dei Nuclei Armati Rivoluzionari e venne considerato uno dei più pericolosi terroristi italiani. Oggi lavora per Nessuno tocchi Caino, organizzazione legata ai Radicali italiani.

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