Terremoto Bergamo, l’esperto INGV: “Possibili anche altre repliche”

Terremoto Bergamo, questa mattina in quasi tutta la Lombardia è stata avveritita la scossa: il professore ha spiegato i motivi

Questa mattina la provincia di Bergamo è stata teatro dell’epicento di una scossa di terremoto, precisamente a Bonate Sotto, dopo un anno di distanza. Era infatti il 17 dicembre 2020 quando come oggi quasi tutta la Lombardia tremò ma l’entità fu più bassa con magnitudo di 3.9. Questa mattina i sismografi hanno registrato 4.4.

terremoto
Sismofrago (Getty Images)

Che la terra torni a tremare dopo un anno è un periodo geologicamente breve. Quella di un anno fa fu la scossa più grande negli ultimi 500 anni, superata oggi. Ma perché oltre al Centro Italia anche la Pianura padana si sta muovendo?

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Terremoto Bergamo, come si stammo muove le placche

Il professor Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha invitato alla calma ricordando che è “un evento del tutto naturale” e che Milano si trova in zona 3 nella classificazione sismica, quindi in una posizione considerata di bassa pericolosità, ma spiega anche quali sono le cause.

Carlo Doglioni dell’Ingv (foto Facebook)

“Quello che è avvenuto stamattina è un terremoto di tipo compressivo”, ha spiegato al Corriere della Sera, cioè che la placca adriatica che “si avvicina relativamente di 1 o 2 millimetri all’anno rispetto alla placca europea“.

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Tra Milano e Bergamo i terremoti hanno una magnitudo bassa perché è lento il movimento tra le pacche a differenza – per fare un esempio – di quanto avviene nel Pacifico dove i movimento sono di circa 7-8 millimetri all’anno, ragior per cui si hanno eventi più catastrofici. Ovviamente delle repliche potrebbero esserci in quella zona della Lombardia, ha messo comunque in guardia Doglioni.

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