Falsi vaccini in cambio di soldi a Palermo: coinvolta infermiera e No vax

Falsi vaccini in cambio di soldi: grazie alle intercettazioni ambientali e telefoniche sono stati disposti tre fermi

Corruzione, falso ideologico in atto pubblico e peculato. Con queste tre accuse la Digos di Palermo ha fermato tre persone.

Screen video Polizia

L’infermiera coinvolta è in servizio presso all’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo di Palermo. Le telecamere nascoste hanno scoperchiato il sistema che i tre avevano organizzato. Tra i falsi vaccinati c’è il leader dei No vax Filippo Accetta e un suo amico, Giuseppe Tomasino.

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Falsi vaccini a Palermo, come agiva l’infermiera

Ma in tutte le false vaccinazioni sono otto tra cui a un’altra infermiera, collega presso l’Hub della Fiera, e a un poliziotto della questura palermitana. Sono stati invalidati i Green pass rilasciati a seguito della vaccinazioni ora risultate mai avvenute.

Dalle indagini finora svolta non risultano coinvolti altri componenti del personale sanitario dell’Hub di Palermo. In cambio di 400 euro, l’infermiera agiva sempre allo stesso modo: preparava la siringa con il liquido e svuotava il contenuto in una garza di cotone, inseriva poi nel braccio nella persona che riceveva il finto baccino senza togliere lo stantuffo della siringa e senza iniettare nulla.

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Secondo l’ultimo bollettino in Sicilia sono solo 608 nuovi positivi a fronte di appena 13.905 tamponi processati. È da considerare però che quando ieri i numeri sono stati pubblicati, il giorno precedente era domenica. Le cifre infatti sono risultate più basse rispetto alle media dei giorni precedenti.

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