Fracchia la belva umana: il ristorante del film esiste davvero?

Una delle scene più famose del film Fracchia la belva umana è ambientata in un ristorante molto particolare: scopriamo se esiste davvero.

Fracchia la belva umana è tra i film comici più riusciti nella storia del cinema italiano. Diretto da Neri Parenti nel 1981, vede tra i principali interpreti Paolo Villaggio e Lino Banfi. Si tratta di un remake di Tutta la città ne parla, pellicola americana diretta da John Ford nel 1935.

fracchia la belva umana ristorante parolaccia
(screenshot video)

Il divertente film tratta le vicende dello sfortunato Giandomenico Fracchia, un dipendente di un’azienda di merendine alle prese con l’incredibile somiglianza fisica con un terribile gangster noto come “la belva umana”. Ripetutamente fermato dalle forze dell’ordine, Fracchia riesce a ottenere uno speciale lasciapassare dal commissario Auricchio per evitare ulteriori equivoci.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Vita di Pi ispirato a una storia vera? Cosa sapere sul pluripremiato film

La notizia giunge tuttavia al sosia criminale, il quale si impossessa del documento complicando ulteriormente la vita al povero uomo, che viene persino costretto a portare a termine azioni malavitose. Lo sfortunato protagonista del film continua a restare vittima del gangster persino dopo esser passato a miglior vita, senza trovare pace nemmeno nell’aldilà.

Il ristorante del film Fracchia la belva umana

Molte delle gag del comico film di Neri Parenti sono rimaste celebri nel tempo. Tra queste la scena del commissario Auricchio, interpretato da Lino Banfi, all’entrata del ristorante in cui si trova Paolo Villaggio nelle vesti di Giandomenico Fracchia.

fracchia la belva umana ristorante parolaccia
(screenshot video)

Il commissario, sulle tracce della belva, viene accolto dallo strimpellatore che secondo la tradizione di quel locale lo insulta con l’ormai famosa canzoncina “E dimmi un po’ che ch’hai da dì”. Da lì inizia il divertente battibecco frutto dell’improvvisazione di Banfi, come poi rivelato da lui stesso.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Forrest Gump, le curiosità del film e l’omaggio al cinema italiano

Nel film il ristorante è ribattezzato Da Sergio e Bruno gli incivili, ma prende chiaramente ispirazione dallo stravagante ristorante romano Cencio La Parolaccia, nel cuore di Trastevere, noto per gli insulti rivolti ai clienti da parte del personale e dell’animatore. Dunque il locale del film non è frutto della fantasia ma esiste realmente.

fracchia la belva umana ristorante parolaccia
(screenshot video)

Cencio La Parolaccia è stato fondato nel 1941 dai coniugi Vincenzo “Cencio” e Renata de Santis, che ebbero l’idea di unire al tradizionale lavoro di ristorazione un intrattenimento basato sulle canzoni folkloristiche romanesche, spesso condite da termini piccanti.

L’operazione incontrò il favore del pubblico e così qualche anno dopo il locale prese ufficialmente la famosa denominazione. La tradizione delle parolacce e degli insulti in qualità di intrattenimento è rimasta viva fino ad oggi, rendendo il posto uno dei ristoranti più particolari di Roma.

Impostazioni privacy